LE OPINIONI

LO DICO A IL GOLFO Gita mancata, la scuola si difende: ma resta lo “scivolone”

È notizia dei giorni scorsi, riportata nell’articolo dal titolo La pineta non è stata pulita, salta la gita dei bambini dell’Ischia 1 pubblicato dal quotidiano Il Golfo 24, che trasmette notizie infondate e non corrispondenti ai fatti, oltre che ritenute lesive dell’immagine della scuola. Essendo in tale data la scrivente assente dal servizio, in congedo per motivi personali, era stata sostituita dalla delegata 1° Collaboratrice di Presidenza la quale, avendo ricevuto notizia da parte dell’Associazione organizzatrice dell’annullamento dell’uscita didattica alla pineta Mirtina, si è preoccupata di avvisare tempestivamente le famiglie del cambiamento di programma. Il testo del messaggio era il seguente: Mi hanno appena comunicato che la pineta non è agibile, non è stata preparata per i nostri bambini. Quindi avvisiamo le famiglie che oggi ci sarà regolarmente lezione a scuola (e non il testo riportato dal quotidiano Il Golfo 24, nel quale la scuola avrebbe attribuito le responsabilità al Comune di Ischia). Inoltre, sempre nel medesimo articolo viene rimproverata la scuola per non aver saputo trovare una soluzione alternativa last minute, verso cui dirottare i bambini. Ed anche qui va spiegato all’anonimo autore dell’articolo che le attività che la scuola svolge non vengono improvvisate, ma accuratamente inserite in un programma didattico e che, in caso di impedimento oggettivo, l’unica alternativa ritenuta valida è di fare lezione in classe, piuttosto che gironzolare senza alcuna finalità. Mi duole infine constatare che qualsiasi evento, anche banale, accada in questo territorio sia occasione di strumentalizzazione ai più svariati fini, laddove almeno la scuola, per il ruolo che ricopre, dovrebbe essere rispettata e protetta. Cordiali saluti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

GIUSEPPINA BLENX

RISPONDE GAETANO FERRANDINO – Per una volta vorrei partire dalla fine. La direttrice scrive testualmente che “le attività che la scuola svolge non vengono improvvisate”, facendo riferimento al fatto che la gita in pineta non potesse essere sostituita last minute da un’altra iniziativa ricreativa per i bambini. E allora mi chiedo e le chiedo: e non è forse improvvisazione il fatto di accorgersi dieci minuti prima dell’appuntamento fissato con i bambini e i loro genitori che la pineta non è agibile? E questo credo sia una considerazione oggettiva e inoppugnabile, al netto dell’attribuzione delle responsabilità (Comune, scuola, soggetti terzi che non avevano gradito una mancata pulitura dell’area e chi più ne ha più ne metta). Relativamente al messaggio, ne sono circolati diversi e puntare sul testo piuttosto che sul fatto che sia stato inviato ai genitori quando la “frittata” era fatta mi sembra davvero un qualcosa di estremamente fuorviante. Infine, detto sempre con lo stile e la sobrietà che credo caratterizzi il nostro modo di fare informazione, non crediamo di essere tra coloro che fanno “strumentalizzazione” sull’istituzione scolastica. Né tra quelli che mettono in dubbio che la stessa vada rispettata: ma attenzione, questo non significa né significherà mai essere esenti da critiche.

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