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Il nuovo percorso del Collettivo Artisti Uniti “Il Carro”

Quello di cui vi parliamo oggi è sicuramente un progetto ambizioso che terrà impegnato il Collettivo Artisti Uniti “Il Carro” per tutto il mese di maggio. L’intento è quello di unire in maniera molto naturale la componente teatrale con quella dell’arte figurativa. Si tratta del progetto “Arte in fabula” che, con i patrocini del Comune di Ischia e del Comune di Casamicciola Terme, ed in collaborazione con Ascom Confcommercio, Aenaria Viaggi, Senso Inverso Teatro e Body Ballet Dance, è indirizzato alle scuole elementari e medie dell’isola d’Ischia ed è stato fortemente voluto dall’attore e regista Leonardo Bilardi e Manuela Torre. Tale iniziativa consta di tre rappresentazioni della novella “C’era due volte il barone Lamberto” dello scrittore Gianni Rodari la cui trama è foriera di insegnamenti: Un vecchio barone, novantaquattrenne, di nome Lamberto, scopre il segreto dell’eterna giovinezza, durante un viaggio in Egitto; il segreto gli viene svelato da un santone. Il barone, tornato in Italia, mette a punto un piano che gli consente di ringiovanire e curare i propri malanni, grazie anche al sostegno del suo maggiordomo, Anselmo; al contrario, ad ostacolare i piani del barone, saranno il nipote Ottavio e la banda di malfattori, “I ventiquattro   elle”, interessati all’eredità di Lamberto. Sarà la formula del santone egiziano a mettere in salvo, una volta e per l’eternità, la seconda vita del barone Lamberto e di chiunque gli abbia voluto bene. Il primo spettacolo si è tenuto ieri presso il Teatro Polifunzionale di Ischia e ci sarà la replica, sempre al Polifunzionale, venerdì 19 per dare la possibilità anche ad altri studenti di essere presenti a questo evento culturale e formativo. A fine mese, poi, presso l’Istituto Comprensivo E. Ibsen di Casamicciola Terme avrà luogo la terza ed ultima replica.Abbiamo parlato con Leonardo Bilardi per addentrarci nei segreti del progetto.

Come è nata l’idea di realizzare il progetto “Arte in fabula”?

«Arte in fabula nasce da un’idea di mettere insieme diverse forme d’arte legate al mondo fiabesco e favolistico. L’obiettivo è quello di creare un felice connubio tra una mostra d’arte e il teatro».

Perché è stata scelta la novella “C’era due volte il barone Lamberto” di Gianni Rodari? Ma soprattutto perché Gianni Rodari?

«Questa è una novella a me cara che si presta ad essere messa in scena in maniera ironica, divertita ed ironica. Rodari è, per l’appunto, un favolista straordinario che ha segnato il ‘900 italiano e non sono solo io a dirlo».

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In un mondo dove troppo spesso la realtà condiziona la nostra vita, può ancora la fantasia incoraggiare le nuove generazioni a sperare nel futuro? E il teatro in tutto questo che ruolo gioca?

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«La fantasia deve aiutarci e noi abbiamo il compito di alimentarla. Non ho mai creduto che l’arte abbia un compito sociale, ma alle volte il sociale ne è il risultato per cui il teatro sia in maniera attiva che passiva a mio parere svolge un ruolo fondamentale».

Avete intenzione di replicare gli spettacoli anche in altri istituti isolani?

«Abbiamo una replica a fine maggio all’Istituto Comprensivo E. Ibsen di Casamicciola Terme e non escludo che in futuro possano esserci anche altre rappresentazioni in altri istituti isolani».

Come abbiamo detto, oltre allo spettacolo de “C’era due volte il barone Lamberto”, c’è anche a fine maggio una mostra d’arte che concluderà il progetto “Arte in fabula”. Tale mostra, a cura di Manuela Torre, ed in collaborazione con “Libereria” Pierini di Barbara Pierini, avrà luogo presso la sede “Manzoni” dell’Istituto Comprensivo E. Ibsen di Casamicciola Terme. Avremo in esposizionei disegni degli alunni dell’Istituto Comprensivo E. Ibsen di Casamicciola Terme che, in richiamo a   Gianni Rodari, maggiore favolista del Novecento, esprimeranno in piena libertà, rielaborandolo secondo la propria speciale fantasia, il tema “favola”. Manuela Torre si è detta entusiasta di questa mostra: “Sono felicissima di organizzare questa esposizione perché avere a che fare con la creatività e la fantasia dei bambini è sempre un toccasana. Chi si avvicina a loro ha sempre qualcosa da imparare e sono in grado di offrire a tutti noi una nuova visione, non solo del mondo in generale, ma anche dell’arte. I bambini sono stati fantastici avendo portato una ventata di ottimismo e di entusiasmo, sentimenti che ben si sposano con il tema favolistico e fiabesco. Sono stati protagonisti in tutto e per tutto, non accontentandosi di realizzare solo le opere, ma anche cercando di capire fino in fondo il significato letterario della fiaba e della favola, si sono talmente immedesimati da voler diventare loro stessi personaggi di un mondo magico.” Una doverosa menzione va anche agli altri attori Roberto Scotto Pagliara, Ivan D. Scotto Pagliara, Milena Cassano, Aurora Cecchi, Domenico D’Agostino, alla costumista Licia Punzo, alla truccatrice Angela Cacciutto e alle altre persone che dietro le quinte stanno rendendo realtà il progetto “Arte in fabula”.

Henry Camilo Bermudez

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