ELEZIONI 2023POLITICAPRIMO PIANO

Forio al voto, il confronto de Il Golfo con i candidati

Ieri mattina l’incontro, moderato da Gaetano Ferrandino, svoltosi presso Thomas al Faretto alla presenza di Pasquale Capuano, Vito Iacono e Stani Verde. Programmi, idee, ambizioni e futuro del paese ma anche le inevitabili stoccate tra i contendenti che hanno animato un dibattito trasmesso in streaming e seguito anche in loco da diversi cittadini

È stato proprio il lungomare del porto, oggetto di una ristrutturazione tanto esaltata quanto discussa dalle forze politiche, a ospitare il confronto tra i tre candidati sindaci di Forio organizzato da “Il Golfo”. Ospiti del ristorante Thomas al Faretto, Pasquale Capuano, Vito Iacono e Stani Verde, in rigoroso ordine alfabetico si sono confrontati sui vari temi della campagna elettorale e i rispettivi programmi. Il giornalista Gaetano Ferrandino, coordinatore della nostra testata e moderatore dell’incontro, ha stimolato il dibattito che è partito dalle rispettive brevi presentazioni dei candidati. Stani Verde, leader dell’attuale opposizione, ha inaugurato il “giro”: «Non sono un novizio della politica, che pratico da circa quindici anni. Il mio interesse parte dall’aver constatato, anni fa, le difficoltà che si incontrano nell’attività lavorativa e imprenditoriale, ma anche nella vita quotidiana dei cittadini: di qui il mio impegno attuale». Da parte sua, l’esponente della maggioranza uscente, l’ingegner Pasquale Capuano ha spiegato: «Ho accettato la candidatura perché ritengo di poter dare un valido contributo, anche in base alle mie esperienze professionali, oltre che quelle politiche maturate in alcune passate amministrazioni. Forio nei prossimi anni ha la possibilità di godere di ulteriore sviluppo visti anche i progetti e le risorse già acquisite dall’attuale amministrazione». Infine, Vito Iacono: «In questo momento i protagonisti sono gli elettori, non i candidati. Sono anche imbarazzato nell’ascoltare chi si lamenta delle criticità nonostante la lunga militanza politica e amministrativa. Oggi il nostro territorio soffre pesantemente nel suo tessuto sociale ed economico. La campagna elettorale significa capire cosa abbiamo fatto finora, e cosa intendiamo fare».

Il confronto si è dipanato su più argomenti, che a volte ritornavano in maniera ricorrente, come il tema della frana che ha tragicamente colpito Casamicciola e di riflesso l’intera isola. Sulla questione Pasquale Capuano ha ricordato l’importanza degli interventi coordinati dal Commissario Legnini e ha poi sottolineato l’importanza della promozione dell’offerta turistica isolana da condurre in maniera coordinata tra i Comuni per comunicare la reale situazione locale e invogliare i flussi turistici, mentre Vito Iacono ha invece rimarcato che a Forio la messa in sicurezza del territorio non è ancora stata eseguita, rendendo fuori luogo il parlare di scuole e strutture senza preventivamente pensare appunto alla sicurezza. La frana, secondo Iacono, ha evidenziato la fragilità isolana che in realtà era già nota, dando però la stura ad affarismi a vantaggio di alcuni. Critico verso l’amministrazione uscente, il leader dell’opposizione Stani Verde ha stigmatizzato alcune delle opere eseguite, a partire dal restyling del porto e della diga foranea, che mancano di servizi essenziali per un paese a vocazione turistica. E proprio in vista della stagione turistica sarebbe necessario farsi trovare pronti, e non con le transenne in strada per i vari lavori non completati.

POLEMICHE E STOCCATE

Non è mancata una pesante “stoccata” di Vito Iacono verso gli altri due contendenti: mentre si parlava della sicurezza del territorio, che a partire dell’area pedemontana secondo Iacono è una delle priorità insieme alla gestione virtuosa del porto e dei rifiuti, l’esponente socialista ha dichiarato: «I miei due contendenti si illudono di aver composto autonomamente le liste, mentre invece esse sono state composte in altra sede dove si perseguono determinati interessi, come testimoniano i cambi di casacca».

Quando poi si è passati nello specifico a delineare le proprie idee-guida sull’azione amministrativa,Pasquale Capuano ha rivendicato il grande progresso economico che Forio ha conosciuto durante l’amministrazione Del Deo, ricordando che lo stesso Stani Verde ha deciso di investire sul territorio foriano, che non va certo considerato un territorio “devastato” come invece lo descrivono gli avversari, accusati di montare spesso polemiche sterili. L’ingegnere ha anche evidenziato i finanziamenti e le risorse che l’amministrazione ha intercettato a favore di diverse opere concrete, e come esempio di accuse infondato ha sostenuto l’ingiustizia di addossare all’amministrazione il crollo del muro realizzato dalla Città Metropolitana sul litorale.

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DEPURAZIONE E IL “CASO” GREEN FLASH

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E non è mancato un altro spunto polemico tra Stani Verde e Pasquale Capuano sullo spostamento della posizione in cui far sorgere il depuratore, con il primo che ha accusato l’amministrazione in carica dell’intenzione di non voler realizzare l’infrastruttura, criticando anche la condotta sottomarina auspicata da Del Deo come mezzo per eludere la necessità del depuratore. Accuse a cui Capuano ha risposto ricordando che esiste un Commissariato alla depurazione che finora non ha deciso sulla realizzazione della struttura, e che lo spostamento del punto di realizzazione è stato conseguenza di una precisa richiesta fatta all’amministrazione, puntualizzando che la condotta al largo e in profondità è una ipotesi complementare al depuratore, e realizzabile in quanto non si tratta di scarichi industriali ma domestici.

Altra polemica con stoccate reciproche è sorta in merito all’edificio del Green Flash, con Vito Iacono che ne contestava la mancata destinazione ad asilo nido come era stato deciso oltre un decennio fa, mentre ora lastruttura è adibita agli uffici comunali, dunque un vero “imbroglio” a danno dei cittadini: Stani ha invitato chiunque avesse le prove di tale “imbroglio” a presentarle, in maniera tale da agire immediatamente per accertare le eventuali responsabilità, al che Vito Iacono ha ribattuto di preferire la via politica a quella giudiziaria, mentre Pasquale Capuano ha tagliato corto definendo pura propaganda la polemica sul Green Flash, visto che nessuno propone alternative concrete per la sistemazione degli uffici comunali.

PRIMI CENTO GIORNI

Alla classica domanda sul programma dei primi cento giorni, Vito Iacono non ha desistito, proponendo di destinare l’edificio alle classi dell’Istituto nautico e agli uffici dell’Area marina protetta, così come di riconsegnare immediatamente alla cittadinanza la Colombaia ora in abbandono. Iniziative che puntano a far sentire la cittadinanza come parte attiva dell’azione amministrativa.

Secondo Capuano, visto che i “cento giorni” cadranno a stagione turistica ormai inoltrata, la priorità è rendere il paese ancora più accogliente per residenti e visitatori, dunque si punterà a mantenerlo sempre pulito, soprattutto in quei punti che taluni usano come deposito incontrollato di rifiuti: di conseguenza i cittadini vanno coinvolti e resi più consapevoli dell’importanza del rispetto delle regole. Un’attenzione ci sarà anche agli orari di chiusura del centro del paese.

Stani Verde non ha avuto dubbi: subito nuovi servizi per le spiagge, le strade e i rifiuti, ma non ha mancato di mandare altre stilettate all’amministrazione Del Deo, rea di aver trascurato tra l’altro anche il programma di eventi a supporto del settore turistico.

LA CAMPAGNA ELETTORALE

Per quanto riguarda i riscontri che arrivano dall’elettorato durante questo primo scorcio di campagna elettorale, Pasquale Capuano ha riconosciuto che la propria candidatura ha portato un certo positivo scompiglio, e ha spiegato di voler essere un sindaco vero, di tutti, con una propria indipendenza politica, non un mero esecutore, visto che Del Deo sarà un elemento di valore, ma sempre nel rispetto dei rispettivi ruoli, senza nessun complesso verso l’elevato numero di liste presentate a supporto di Stani, dove i “vecchi” politici prevarranno nell’elezione.

Stani ha risposto agli spunti polemici ribattendo che le otto liste presentate non sono certo una esibizione “muscolare”, ma uno spontaneo movimento di cittadini che hanno voluto agire in prima linea, e non ci sarà alcuna prevalenza dei “vecchi” politici.

Di altro tenore gli intenti di Vito Iacono, che punta a condividere coi cittadini le azioni amministrative, con un rapporto di reciproca fiducia.

QUESTIONE CASAMICCIOLA

La problematica scaturita dalla tragica emergenza idrogeologica che ripetutamente ha colpito Casamicciola coinvolge giocoforza tutti i Comuni, e anche la prossima amministrazione di Forio dovrà farci i conti. Vito Iacono ha evidenziato che talune problematiche vanno incanalate e risolte mediante l’autorevolezza dei canali istituzionali, “ristrutturando” il Commissariato d’emergenza mediante un coordinamento con i vari uffici tecnici comunali, con livelli medi di controllo e sollecitazione. Stani Verde ha puntato il dito sul voler far “man bassa” sugli incarichi di consulenze legati alla frana e al terremoto, e ha invitato tutti a uscire dall’ottica degli interessi particolari, in quanto tutti i comuni dovrebbero affrontare i guai di Casamicciola in maniera integrata, cioè uniti. Senza una risoluzione condivisa del problema, senza “fare squadra”, le conseguenze negative ricadono su tutti. Pasquale Capuano, specificando di non avere “padrini” politici e di non aver mai avuto bisogno di essi per praticare la propria professione, ha spiegato che i problemi di Casamicciola sono di amplissimo respiro e si riverberano in maniera diretta su tutta l’isola, e che innanzitutto bisognerà impiegare in maniera adeguata i fondi giunti per la messa in sicurezza.

PERCHE’ VOTARE PER NOI

Al termine del confronto, Gaetano Ferrandino ha chiesto ai candidati di indicare agli elettori per quale motivo dovrebbero votarli. L’ingegner Capuano ha dichiarato: «Con la mia esperienza professionaleho voluto mettermi a disposizione del mio paese, e ritengo di avere le competenze per agire nell’interesse di Forio, senza condizionamenti. Sono consapevole delle sfide che ci attendono, conosco il territorio, i cittadini e le problematiche, ho una buona conoscenza della macchina amministrativa e della gestione del personale. Ecco perché invito i foriani a dare fiducia alla nostra formazione». Poi è stata la volta di Vito Iacono:«C’è bisogno di un segno di discontinuità netta rispetto alla storia non edificante delle ultime esperienze amministrative. La nostra lista è libera da ogni condizionamento, ed è composta da persone che l’hanno sempre pensata allo stesso modo, anteponendo i vari interessi dei cittadini a quelli personali. Per questo chiediamo il consenso alla nostra lista». Infine, Stani Verde: «Noi siamo una squadra di uomini e donne con le idee chiare, che amano il proprio paese. Ognuno ha portato le proprie idee, e chiediamo il votoalla coalizione per dare forza a queste. Mettiamo da parte i personalismi, io sarò un sindaco che viene dal basso, la nostra elezione sarà un punto di partenza, e farò di tutto per portare avanti con serietà le varie istanze».

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