LO DICO A IL GOLFO Piazza Marina, una bellezza da preservare

Gentile Direttore,
le criticità della nuova Piazza Marina sicuramente aumenteranno tra qualche mese con l’arrivo della “mazzamma” estiva. Oltre alle pallonate e alle city-bike che sfrecciano, arriveranno i monopattini elettrici e gli scooter ad invadere la piazza di notte: lo fanno a Napoli a piazza Dante e a piazza Plebiscito che di notte diventano dei circuiti dove i gomorroidi si sfogano, lo faranno anche da noi.
L’immobile del Capricho proteggeva dal vento e dal rumore del traffico, ora c’è una piazza d’armi che viene sferzata dal vento e il rumore non ha più barriere. Ho letto che addirittura si vorrebbe demolire anche l’immobile dove è situata l’edicola: la situazione peggiorerebbe ancora di più e poi ce ne pentiremo.
Il centro della piazza di notte è buio perché i lampioni esistenti non riescono ad illuminarlo, lo si vede nella foto a corredo del Tuo articolo: ci vuole un faro fissato da qualche parte per illuminare quella parte buia.
Mancano degli alberi per frenare il vento e proteggere dal sole estivo, e ci vogliono altre panchine: così la piazza potrebbe diventare un giardino da godere, anziché una pista dove correre o un campo da calcetto.
Poi se mi permetti una battuta: si è voluto creare una “agorà” come ai tempo dell’antica Grecia ma oggi non ci sono più i filosofi da ascoltare, a parte i vigili urbani che stanno lì a chiacchierare come se fossero filosofi.
Apprezzo gli sforzi dell’amministrazione ma bisogna apportare dei correttivi altrimenti la piazza rimarrà un’incompiuta alla mercé dei cosiddetti “vivaci”.
LETTERA FIRMATA