Egregio direttore, le scrivo per raccontarle questa storia davvero singolare. Lunedì mattina un paio di operai sbucavano dal nulla in Ischia alla traversa Vincenzo Mirabella, verso le 9, con l’incarico di potare gli eucalipti. Colpiva osservare come essi avessero preso a lavorare in discutibili condizioni di sicurezza per loro ed i passanti, i primi esposti a caduta, vista la fragile impalcatura realizzata ed i secondi esposti a ricevere sulla zucca (o sulle auto) i rami che venivano tagliati senza alcuna recinzione o cordolo di sicurezza. È superfluo ricordare che si fosse in prossimità di un parcheggio strumentale ad una miriade di esercizi siti nella zona.
Il colmo però, è stato quello di dover amaramente constatare che i solerti operai fossero stati inviati a potare un solo albero dei cinque esistenti nella zona e questo sebbene anche gli altri quattro avessero la medesima stazza con i rami che sfioravano i cavi elettrici. Si aggiunga che da quei rami proviene un fogliame che quotidianamente imbratta la strada e le abitazioni private, osservazioni che, in definitiva, portano a ritenere di aver assistito all’ennesimo servizio svolto male e nemmeno completato, disposto, forse, solo per pagare la giornata agli aspiranti operai.
Cordialmente
LETTERA FIRMATA
