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Aggrappati ai saldi

In Campania e anche sull’isola i saldi sono partiti l’11 gennaio ma le casse dei commercianti non ne hanno beneficiato. «Poca gente in giro e non si spende per il superfluo», l’analisi a Il Golfo degli addetti ai lavori. E sullo sfondo l’incubo di una Pasqua senza turismo

Il 2021 sarà sicuramente un altro anno particolare, ma si spera che sia meno drammatico rispetto a quello che ci siamo messi alle spalle. Il 2020, infatti, ci ha messo davanti alla realtà che siamo fragili sia in campo sanitario che in campo economico. Sono state troppe le vittime per covid e anche a livello lavorativo il virus ha mietuto vittime in senso figurato tra i più poveri e le piccole attività che sono state messe a dura prova. In questi primi giorni del 2021, almeno per i negozi di abbigliamento e di calzature, sembra esserci però una boccata d’ossigeno con i saldi che sono partiti in gran parte del nostro paese. In Campania ufficialmente si è iniziato l’11 gennaio e l’obiettivo è quello di ridare un po’ di tranquillità ai negozianti anche se molto dipenderà dai numeri della pandemia e dalle eventuali misure restrittive.

Sebastiano Balestriere: «La Pasqua rischia di saltare e la prospettiva obiettivamente fa paura, ma anche gli incassi delle vendite promozionali sono calati almeno del 30%»

Per adesso, almeno in Campania e sulla nostra isola, i saldi sembrano proseguire e le vetrine di vari negozi sono tappezzati da cartelli con le varie scontistiche, spesso molto convenienti. Per avere una panoramica sulla situazione ischitana abbiamo voluto parlare con alcuni negozianti che hanno fatto una precisa analisi. Sebastiano Balestriere, proprietario di un negozio di calzature a Ischia Ponte, ci ha dato la sua impressione: «Ho cominciato a mettere i saldi sostanzialmente dalla seconda settimana di gennaio e, ad ora,non stanno procedendo benissimo. C’è poca gente in giro e questa, ovviamente, è la principale causa, ma vedo anche che c’è poca capacità di acquisto. Il meteo, poi, non sta invogliando le persone a uscire per fare acquisti. Purtroppo nelle prossime settimane non c’è molto da aspettarsi dal momento che febbraio è il mese in cui sulla nostra isola c’è una stasi non indifferente delle attività». Balestriere ha poi parlato del futuro imminente e di quello che c’è da aspettarsi con il periodo pasquale: «Pasqua è a forte rischio perché non si sa ancora se le strutture ricettive apriranno per quella data. Confrontandomi con diverse persone del settore, ho constatato che c’è questo rischio di non apertura e tutto ciò va a ripercuotersi in maniera negativa sulle altre attività isolane. Finché non si stabilizza la situazione dei vaccini si procede a rilento e con grosse difficoltà per tutto il nostro comparto e per l’intero sistema-Ischia. Per quanto riguarda le perdite rispetto alle precedenti annate di saldi, posso dire approssimativamente che siamo sul 30%».

Vito Del Deo: «Il superfluo non è più contemplato tra le spese, la crisi economica si fa sentire e la maggior parte delle persone, in particolar modo gli stagionali, fa solo acquisti di prima necessità»

Abbiamo, poi, sentito Vito Del Deo, proprietario di vari negozi di abbigliamento sull’intero territorio isolano: «I saldi ufficialmente sono partiti l’11 gennaio, ma in realtà già da novembre c’erano in giro scontistiche e promozioni di vario tipo. Personalmente nei miei negozi ho deciso di fare sconti importanti, oltre il 30% perché solo così si può invogliare un cliente che altrimenti acquisterebbe facilmente il prodotto online. Sento molti colleghi lamentarsi che non c’è gente, ma onestamente non possiamo pretendere chissà quali numeri. La situazione per motivi noti non è delle migliori e la gente non ha la possibilità di spendere come un tempo. Se prima il superfluo era contemplato nelle spese da fare, adesso non lo è più perché la crisi economica si fa sentire e la maggior parte delle persone sulla nostra isola, in particolar modo gli stagionali, fanno solo acquisti di prima necessità». Vito Del Deo ha continuato: «Questo è un anno che non può essere preso come modello di paragone con gli altri perché la situazione rispetto a prima è completamente cambiata ed è il momento di chiudersi in difesa e aspettare tempi migliori per il nostro comparto. Credo che anche Pasqua sarà molto complicata per quanto riguarda i saldi dal momento che è stato prorogato fino alla fine di aprile lo stato di emergenza che impedisce alle persone di spostarsi da una regione all’altra senza comprovate esigenze di lavoro o di salute».

Pietro Scaglione: «Parlare di saldi è anacronistico, ormai le promozioni partono a novembre col black Friday: e comunque inutile aspettarsi una ripresa, fino a Pasqua cambierà poco»

Infine, abbiamo parlato con Pietro Scaglione, noto proprietario di negozi di abbigliamento: «l’analisi da fare è complessa per diversi fattori, ma il risultato complessivo è che non ci sono numeri incoraggianti. A Ischia i saldi invernali, a onor del vero, non sono mai stati interessanti perché l’isola va in letargo. Questo poi è un anno particolare perché la pandemia ha reso tutti più oculati negli acquisti e sono tante le famiglie che non hanno più il potenziale d’acquisto degli anni scorsi. C’è incertezza verso il futuro e una crisi di sistema che impedisce alle persone di muoversi e fare spese non di prima necessità. Inoltre, credo che parlare di saldi invernali sia anacronistico perché in realtà molte offerte e promozioni cominciano già a novembre con il Black Friday per poi continuare nel periodo natalizio. In questo senso che credo che la dicitura saldi sia solo una questione meramente formale». Scaglione ha chiosato: «Per quanto riguarda le perdite credo che siamo sul 50% in meno rispetto alle annate passate, ma tutto questo era da mettere in conto per i motivi che ho spiegato prima. Per i prossimi mesi non credo che ci sarà una ripresa perché abbiamo già da oggi dei trend sui flussi e tutti ci dicono che almeno fino a Pasqua cambierà ben poco. Non è sicuro che aprano gli alberghi per il periodo pasquale e questo ovviamente va a gravare sulla nostra categoria e sull’intera economia isolana».

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