“Lo spurgo sul territorio? L’ho autorizzato io”
ISCHIA – E’ stato davvero lungo il lavoro e l’attività investigativa di forze dell’ordine e autorità giudiziaria nella vicenda relativa al voto di scambio a Casavatore che vede tra gli indagati anche il comandante della polizia locale della cittadina napoletana, Antonio Piricelli, ischitano doc e peraltro anche consigliere comunale proprio ad Ischia. Partendo dal presupposto – ed è opportuno specificarlo una volta di più – che il nostro concittadino non ha alcuna attinenza col filone d’indagine che riguarda la presenza della criminalità organizzata e della camorra nella campagna elettorale, dalla prima fase si accertava in maniera inoppugnabile che Mauro Ramaglia, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista del Partito Democratico (per la cronaca, alla fine non sarà eletto) intratteneva rapporti quotidiano con il colonnello Antonio Piricelli “il quale – si legge – durante l’intera campagna elettorale forniva totale appoggio a Ramaglia Mauro ed al candidato sindaco del PD Salvatore Silvestri, procacciando voti e autorizzando tacitamente l’utilizzo di mezzi del Comune (auto spurgo e disinfestazione) adoperati per effettuare disinfestazioni e lo spurgo delle fogne.
Sempre gli investigatori rilevano che Mauro Ramaglia, che all’interno dell’amministrazione comunale non ricopre alcun tipo di incarico, ha avuto la piena disponibilità di tali mezzi, anche grazie all’ausilio del dipendente comunale Santolo Marciello, ottenendo consensi da parte delle persone residenti nelle zone ove i mezzi sono stati utilizzati. Mauro Ramaglia, nelle conversazioni che sono state intercettate e dunque registrate, si raccomandava con il Marciello dicendogli che alle disinfestazioni doveva essere presente anche lui, per ben figurare e farsi notare, poi spiega ai suoi contatti che le disinfestazioni sono merito suo e non di altri candidati; in una circostanza, unitamente al Colonnello Antonio Piricelli, rassicura telefonicamente circa i suoi meriti tale Aurelio Caiazzo, cugino proprio di Ramaglia, il quale gli aveva riferito di aver sentito in paese che il realtà il merito era di tale Marco Capparone, candidato al consiglio comunale nella lista civica “Città Ideale” che appoggiava il candidato Sindaco Lorenza Orefice. Secondo quanto sostiene la Procura, Piricelli addirittura avrebbe affermato che l’iniziativa derivava da una sua ordinanza e che tutto ciò non avesse nulla a che fare con la politica, finendo però col venir successivamente smentito. C’è una conversazione che vede protagonisti tra gli altri proprio Ramaglia e Piricelli che viene ritenuta decisamente eloquente dagli investigatori:
RAMAGLIA: Aurelio
AURELIO: Guaglio ma è venuto lo spurgo qua dietro?
RAMAGLIA: si ti ho mandato tutto. mi sono messo a disposizione?
AURELIO: si ti sei messo a disposizione, ma hai capito (incompr.) come è andata poi?
RAMAGLIA: com’è andata?
AURELIO: è andata che l’ha mandato Capparone?
RAMAGLIA: ma quale Capparone
AURELIO: e stava lui
RAMAGLIA: ma quando mai
AURELIO: e non hai capito, stavamo io e Mauro no mentre stavamo parlando ha detto
RAMAGLIA: e glielo vuoi dire, io ho chiamato a tua mamma
AURELIO: glielo detto poi a mauro
RAMAGLIA: quale Capparone
AURELIO: e stava lui dietro stava lui con la sua macchina
RAMAGLIA: quello si è buttato lui dietro, ti vuoi impegnare un poco tu? quale Capparone
AURELIO: mannaggia il manicomio mannaggia, vedi un pò il padre eterno
RAMAGLIA: l’autospurgo dietro da mio cugino Capparone (rivolgendosi a Piricelli li presente ridendo n.d.t.)
AURELIO: non hai capito, stava lo spurgo davanti e la macchina dietro di Capparone.
RAMAGLIA: come fa li, via Carlo?
AURELIO: via Carlo Pisacane
RAMAGLIA: via Carlo Pisacane (rivolto a terze persone n.d.t.). siii…stiamo facendo noi
AURELIO: azzo, voi lo state facendo e quello…
RAMAGLIA: mo sto con Salvatore Graziuso
AURELIO: me lo saluti
RAMAGLIA: gli dobbiamo dare una mano. ma quale Capparone, mannaggia…
AURELIO: mo Mauro a fianco ha detto Aurelio hai capito? quello è venuto Capparone ha portato il camion dello spurgo, ma ci dobbiamo muovere pure noi?
RAMAGLIA: mò ti passo il comandante
AURELIO: si hai capito o no
PIRICELLI: Salvatore
AURELIO: comanda’
PIRICELLI: è una cosa che ho fatto fare io su tutto il territorio ma non è Capparone. non ci azzecca proprio niente
AURELIO: e quello che ha fatto, ha visto la macchina e si è buttato dietro allora qua dietro ha detto che era lui che si era impegnato per questa cosa
PIRICELLI: ma quando mai non c’entra proprio niente è un ordinanza fatta già da 15 giorni fa
AURELIO: Maronna mia hai capito niente va bene dai
PIRICELLI: E’ una cosa su tutto il territorio, la politica non c’entra…
AURELIO: Mauro (rivolgendosi a terza persona n.d.t.) sta con il comandante non c’è proprio la politica lo ha fatto fare il comandante perché non ci azzecca niente la politica però’ quello che ha fatto ha visto il camion dello spurgo e si è buttato dietro
PIRICELLI: ma è su tutto il territorio
AURELIO: e quello ha detto che lo ha fatto fare lui (Capparone n.d.t.) per sistemare un pò le fogne
PIRICELLI: questo non ci azzecca proprio niente
AURELIO: vabbe’ mangiate comandante ci vediamo da vicino
PIRICELLI: ciao
AURELIO: ciao comanda’
Poi successivamente Ramaglia si accerta con Aurelio Caiazzo, se ha sparso la voce che la disinfestazione è opera sua, e Caiazzo risponde affermativamente. Gli stessi organizzano per la serata, un’altra disinfestazione. Nella circostanza Caiazzo suggerisce a Ramaglia che deve essere presente anche lui, per ben figurare in vista delle imminenti consultazioni.