CULTURA & SOCIETA'

Come dice la canzone: “È Primavera, aprite le finestre al nuovo sole…” Ma anche alla salute, alla vita ed alla speranza di grande rinascita

Gli ischitani ritrovano subito i valori e la grandezza della natura che bacia l’isola da sempre. La varietà dei nostri fiori nei nostri campi rigogliosi

Bentornata primavera nonostante l’anomala atmosfera al primo apparire. Rimane però sempre la dolce stagione delle immediate speranze, del calore e dei colori, dei canti e dei fiori. Insomma è il bell’evento naturale dell’anno che ti fa pensare subito ai giorni della Pasqua in cui la nostra isola esprime il suo migliore volto illuminato e baciato dalla natura, con i cuori aperti di tutta la sua gente. E sarebbe stato davvero tutto così anche quest’anno, se il male di questo secolo il cornavirus non fosse arrivato anche da noi per venirci a rompere le…uova nel paniere. Ma tant’è. Ischia, è un’isola dove la vita scorre al ritmo lento della natura stessa e dove anche la festa, quando non è attaccata da altri fattori nocivi come questo maledetto cornavirus, ha un sapore più autentico, conservando il significato profondo di momento di aggregazione e incontro fra i concittadini ed i primi turisti che per le vacanze di stagione scelgono proprio l’isola verde.

INNO ALLA PRIMAVERA RARA LOCANDINA DEL 1956

L’ avvicinarsi della Pasqua ad Ischia rappresenta il primo sentore del tempo magico della rinascita che purtroppo non vedremo. Qui la terra segue i suoi cicli: sbocciano le piante, i campi si mettono in fiore, ma quest’anno negli antichi borghi quali quelli di Celsa a Ischia Ponte, Cierco a Forio, Noia a Fontana, Chianole a Barano, tanto per citare i più noti, e soprattutto nei centri dell’intero territorio isolano, aleggerà tanta tristezza per la mancanza dei i riti religiosi della via Crucis e della corsa dell’angelo, anche e se dalle case, dai balconi e dalle finestre si sprigiona lo stesso il forte aroma dei millefiori, il profumo delle pastiera, dei casatielli fatti in casa e delle colombe pasquali a cui i paesani non rinunciano. Quindi, dopo un inverno acettabile, ma con una coda amara, finalmente questa primavera tanto attesa,è arrivata! Tutti siamo d’accordo che è la stagione più bella dell’anno per molti di noi perché – metaforicamente ma non solo – il sole splende più alto, più caldo e più a lungo e, come per magia, i bruchi diventano farfalle, e le rondini si fanno rivedere a stormi, gli altri uccelli cinguettano e saltellano da un ramo di pianta all’altro nei nostri boschi e sui terreni coltivati.

LACCO AMENO IN FIORE

E allora che cosa si può fare per vivere la primavera sempre più al meglio? Ognuno di noi in cuor suo sa bene ciò che è meglio e più giusto per sé ma può tornare utile ricordare cosa è meglio per vivere una stagione ricca di energia, positività, ottimismo e benessere. Secondo noi vale la pene seguire l’esempio salutare della “sempreverde” nostra bella amica Luciana Morgera che insegna a convivere con la natura, inebriarsi di essa, amarla e rispettarla e seguirne il suo evolversi specie nella bellezza dei fiori che solo a curarli rafforzano lo spirito e trasmettono buon umore. Al pari degli uccelli, a modo loro i fiori cantano nell’aria i dolci versi della primavera e colorano gli scenari delle nostre campagne, dei nostri giardini, del nostro paesaggio che lambisce il mare. Questi i fiori di primavera che sull’isola ci sono più familiari ed ai quali siamo legati per molteplici ragioni di sentimento e di ammirazione.

PRIMA ALBA DI PRIMAVERA FIORITA

La CAMELIA / La sofisticata Camelia japonica fiorisce agli esordi della primavera, e nessun dubbio che quando i suoi boccioli si aprono appaia uno dei più affascinanti fiori che preannunciano la primavera. La FRESIA / La fresia è infatti adatta a climi mediterranei, ma è però piuttosto sensibile al freddo. I suoi fiori, estremamente profumati, sono uniti in serie di spighe ed hanno un portamento orizzontale, La fresia è dunque utilizzata come fiore da giardino oppure da terrazzo. La MARGHERITA / Nel linguaggio dei fiori, la margherita ha diversi significati, tutti positivi e collegati con il concetto di ‘verità’. E’ innanzitutto il fiore delicato della purezza e dell’innocenza, della semplicità e della modestia, ma anche dell’amore fedele e della pazienza. Da sempre apprezzato per la bellezza della sua apparentemente semplice fattezza. / Il CICLAMINO / Il ciclamino è una pianta che appartiene alla famiglia delle Primulacee conosciuta fin dall’antichità.La varietà più famosa è ilciclamino di Persia, originario del Mediterraneo Orientale.

SANTANGELO DISCHIA IN FIORE

Possiamocoltivare il ciclaminoin vaso o in giardino. I ciclamini vengono coltivati comepiante ornamentali. Fioriscono nei boschi e abbondano nelle nostre pinete. Le PRIMULE / Le primule sono arrivate e con loro anche la primavera: sono infatti uno dei primissimi fiori che annunciano l’arrivo della bella stagione. Colorate e divertenti le primule sono un fiore facilissimo da curare: con piccole e semplici attenzioni. Si possono tenere in vita il più lungo possibile e avere ancora per un po’ il profumo della primavera. Le VIOLE / Il fiore della violetta è molto apprezzato perché ha una bellezza delicata ed un profumo particolarmente intenso. Appartiene alla categoria delle piante annuali di facile coltivazione. In giardino dona un tocco di romanticismo primaverile. La ROSA / . La rosa è il fiore per eccellenza, è il più amato, il più regalato e con i suoi molteplici colori si adegua a tutte le situazioni. Ogni colore della rosa ha il suo significato, inoltre questo stupendo fiore ha moltissime specie che rendono i giardini bellissimi ed eleganti. Il GAROFANO / Apprezzato da secoli per la luminosità dei colori e per la lunga durata, il garofano dalla bellezza classica è un fiore che risulta immediatamente riconoscibile per i petali increspati e seghettati. Profumato e popolare ovunque come la rosa, è tra i fiori più noti e presenti al mondo in occasione di cerimonie e di festeggiamenti. La CALLA (Donna in Camicia) / Calla, donna in camicia, giglio del Nilo…. sono molti i nomi dati alla Zantedeschia aethiopica. In particolare, il nome “calla“deriva dal greco Kalos, il significato di questo termine greco è “bello”, “gradevole”. Non è un caso che, nel “linguaggio dei fiori”, il significato della calla è legato alla bellezza. La MIMOSA / La mimosa è una pianta dalla grande diffusione ma soprattutto dal profondo significato, amata dalle donne di cui è simbolo anche per via dei bellissimi fiori gialli e profumati.

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VIOLETTE DI PRIMAVERA DEI CAMPI SULLA BORBONICA

Da quasi 60 anni la mimosa e’ il simbolo dell’8 marzo, la Festa della Donna, o meglio, della Giornata Internazionale delle Donne. L’ORCHIDEA / La fioritura delle orchidee avviene prevalentemente nei mesi invernali,anche se alcune specie possono fiorire anche in primavera o in autunno. L’ orchidea deve il suo prestigio e ammirazione sopratutto ai suoi fiori, particolari e armoniosi, di stupefacente bellezza e con grande valore ornamentale- L’AZALEA / L’azalea è un fiore tutto femminile e non solo per il colore rosa dei suoi petali. Il significato di questo fiore è uno anche dei più positivi che ci sia. I fiori delle azalee sono una vera esplosione di colore e quando si vede anche solo una pianta dal fioraio viene subito voglia di comprarne una e regalarla. Il GLICINE / Il robustissimo glicine, dal colore violaceo-bluastro tanto caratteristico da dare il nome all’omonima nuance, è un rampicante perfetto per pergolati e per creare compatte barriere fiorite che allietano la vista e l’olfatto a marzo-aprile. Il PAPAVERO / Il papavero è una pianta annuale o perenne che cresce sia nei campi coltivati che in maniera spontanea ai margini delle strade. In una sola stagione riesce a produrre anche 400 fiori e può raggiungere anche gli 80 centimetri di altezza. I fiori sbocciano da maggio a settembre e hanno un colore rosso porpora.

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antoniolubrano1941@gmail.com

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