LE OPINIONI

L’opinione del Presidente dell’AICOM Laraspata: «Ci sono problemi socio-economici urgenti da risolvere»

Abbiamo raccolto le dichiarazioni di Marco Laraspata, Presidente dell’AICOM: «Le misure restrittive dureranno fino a maggio e la riapertura sarà lenta, graduale e regolata dal punto di vista sanitario per tutelare la salute dei cittadini ed evitare una nuova ondata dell’epidemia. Ad oggi, comunque ci sono delle discrepanze tra Stato e Regioni per quanto riguarda le decisioni prese in queste settimane. Ad esempio, alcune attività commerciali come ristoranti e pizzerie chiedono con gran forza al Governatore della Campania De Luca la riapertura del servizio di delivery che, come si sa, è vietato sul nostro territorio a differenza di altre regioni italiane». Ha poi aggiunto: «Per quanto riguarda la vicinanza delle istituzioni c’è da fare una differenziazione a livello statale, regionale e locale. I provvedimenti nazionali, presenti all’interno del decreto Cura Italia, sono del tutto insufficienti, mentre quelli regionali sono importanti, al netto di alcune problematiche che stiamo ponendo all’attenzione del Governatore Vincenzo De Luca. A livello isolano devo dire che ho trovato finora una vicinanza dei nostri sei sindaci alla cittadinanza». Laraspata ha poi chiosato: «Per quanto riguarda le problematiche di cui parlavo prima, mi riferisco a problematiche che sono di carattere socio-economico. Innanzitutto a livello nazionale non c’è una tutela verso i lavoratori stagionali del settore commercio perché, ad oggi, si è parlato solo dei buoni spesa del comune di residenza e non si sa ancora se questi sussidi saranno all’interno del sistema regionale di aiuti con il contributo pari a trecento euro per quattro mensilità. Il secondo problema a livello regionale è l’esclusione da aiuti economici (ad esempio bonus a fondo perduto) delle aziende con fatturato oltre i centomila euro e con oltre dieci dipendenti. Il terzo e ultimo problema si è posto da poco e riguarda l’INPS che, a seguito di svariate sollecitazioni, ha risposto che forse i seicento euro del decreto Cura Italia non spettano ai lavoratori stagionali e del settore turismo. Questo perché, a detta dell’INPS, sono stati fatti contratti annuali, ma con periodo lavorativo semestrale. È questo un grosso problema che andrà assolutamente risolto perché riguarda da vicino la nostra isola». Il Presidente dell’AICOM ha poi concluso: «La stagione è compromessa, ma per quanto riguarda la riapertura penso che ci sia ancora qualcosa da salvare. Le varie attività isolane dovranno comunque valutare se è conveniente aprire in estate inoltrata, sapendo che le entrate saranno del 60% in meno rispetto agli anni scorsi».

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