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L’opinione di Crisano: “Questo calcio non mi appartiene, spero che vengano puniti i colpevoli”

In merito al calcio scommesse e a questa nuova inchiesta di Catanzaro abbiamo chiesto un parere anche all’ex direttore sportivo Nicola Crisano che si è definito amareggiato per questo nuovo scandalo nel mondo del calcio. “Purtroppo è un discorso che più volte ci siamo trovati a fare nell’ultimo periodo. Il calcio è diventato un mondo assurdo, dove vanno avanti determinate persone. Io ho presentato una tesi a Coverciano proprio su questo argomento. Questo calcio, però, non mi appartiene e preferisco fare altre cose e guardare questo sport in altro modo. Non rimango neanche sorpreso più di tanto, è soltanto l’espressione del momento che vive la Lega Pro e la serie D. Non sono di certo io a dover giudicare, ovviamente ci sarà l’inchiesta e l’importante è che chi ha sbagliato veramente venga punito. Però è l’ennesima conferma che si tratta di un calcio sbagliato. Tendo sempre a distinguere il calcio dal pallone ma, purtroppo, al giorno d’oggi prevalgono questi personaggi del mondo pallonaro”. Ed ora si sta scatenando il solito dibattito sulla correttezza o meno della presenza delle scommesse in questo tipo di campionati. “La serie C è professionismo a tutti gli effetti – prosegue Crisano – e lo è come la serie A e la serie B, quindi non vedo perché non debba essere quotato. Per quanto riguarda la serie D, invece, sono assolutamente contrario alle scommesse trattandosi di dilettantismo. Anche se in questi campionati i calciatori sono professionisti a tutti gli effetti è giusto che si parli di dilettanti e che vengano evitate le scommesse. Piuttosto credo che bisognerebbe fare pulizia di addetti ai lavori, questi devono capire che il ruolo che ricoprono è un lavoro e non un’opportunità di fare ricchezza in altro modo”. Coinvolti tanti personaggi noti del nostro calcio che Crisano conosce molto bene. Tra questi c’è anche il centrocampista Emanuele Marzocchi, calciatore che ha militato nell’Ischia proprio nella prima stagione di Crisano da direttore sportivo della squadra isolana. “Rimango male e deluso dal fatto di vedere tante persone conosciute tra gli indagati. Per esempio Califano, fratello di Michele che ho avuto con me a Procida, oppure Emanuele Marzocchi che è stato con me ad Ischia ed è un bravissimo ragazzo. Ovviamente siamo solo agli inizi dell’inchiesta, può essere che sono stati messi in mezzo da qualcuno e sarà la giustizia a verificare la loro posizione”.

DI MARIO LUBRANO LAVADERA

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