L’ordinanza nega la spiaggia ai cani ma per i gestori dei lidi sono i benvenuti
Il Tar del Lazio ha detto sì agli animali sugli arenili. Sull'isola però non ci sono stabilimenti balneari pet friendly e solo i quattro zampe di piccola taglia possono andare al mare
Vietare l’accesso in spiaggia ai cani è “ragionevole e illogico”. Ad affermarlo è una sentenza del Tar del Lazio dello scorso 11 marzo, che ha definito illegittima l’ordinanza del Comune di Latina, che aveva vietato l’ingresso in spiaggia ai cani. La scelta del Comune di Latina è stata ritenuta inadeguata, anche sulla base delle “indicazioni regionali che attribuiscono ai Comuni il potere di individuare, in sede di predisposizione del Piano di utilizzo degli arenili, tratti di spiaggia da destinare all’accoglienza dei cani”.
Sulle spiagge, quindi, dovrebbero esserci delle aree destinate agli animali, ma a Latina oltre al danno c’è anche la beffa: così non solo i cani non hanno zone pensate appositamente per loro, ma non possono nemmeno entrare sulle spiagge con i propri padroni. Secondo il Tar, il divieto di accesso agli animali rappresenta una limitazione alla “libertà dei proprietari dei cani” e crea diseguaglianze, nel caso siano presenti le aree dedicate agli animali, ma a pagamento. Secondo la magistratura del Lazio, l’amministrazione avrebbe dovuto agire diversamente, evitando di vietare l’accesso al litorale ai cani a tutti gli orari e per tutta la stagione balneabile. Il Comune, al contrario, “avrebbe dovuto valutare la possibilità di perseguire le finalità pubbliche del decoro, dell’igiene e della sicurezza mediante regole alternative al divieto assoluto di frequentazione delle spiagge, ad esempio valutando se limitare l’accesso in determinati orari, o individuare aree adibite anche all’accesso degli animali, con l’individuazione delle aree viceversa interdette al loro accesso”.
Ma sull’isola di Ischia che cosa succede? A spiegarcelo Giuseppe La Franca presidente dell’associazione di categoria Balneari Fiba Confesercenti Isola d’Ischia. “I cani di piccola taglia sono ben accetti nelle nostre strutture. Occorre, però, un po’ di buon senso. Un cane di piccola taglia che non crea timore né dà alcun fastidio ai bagnanti può sempre entrare. Diversa è la situazione dei cani di grande taglia. Potrebbero creare timore nei bambini che giocano liberi sulle nostre spiagge”. Ed ancora: “Portare un cane al mare e ‘costringerlo’ ad ore di sole può fargli bene? Su questo dobbiamo ragionare per consentire a tutti di trascorrere le proprie giornate al mare in piena serenità”. Le ordinanze balneari dei Comuni dell’isola di Ischia però vietano la presenza degli animali in spiaggia. “È vietato condurre in spiaggia qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola o guinzaglio. Sono esclusi dal divieto le unità cinofile munite di brevetto rilasciato da C.I.T. (Club Italiano Terranova) e dai U.C.I.S. (Unità Cinoflie Italiane Soccorso), riconosciute dalla E.N.C.I. (F te Nazionale Cinofila Italiana). Ogni unità dovrà essere accompagnata da un conduttore munito di brevetto di assistente bagnante/bagnino di salvataggio.
Sono esclusi altresì dal divieto i cani guida per non vedenti, i cani utilizzati dalle forze di polizia, fermo restando la facoltà, di cui alla nota 002/001 del 19/02/2001 dell’ENPA del gestore di riservare tratti di spiaggia a famiglie che detengono cani di piccola taglia”. In pratica sulle spiagge dell’isola solo i cani soccorso e guida nonché i cani di piccola taglia su spiagge attrezzate (che però non ci sono) possono andare al mare. Una discrasia rispetto a ciò che c’è sull’isola. Sono oltre 100, infatti, le strutture alberghiere che accettano la presenza degli animali e sono “amiche degli animali” ovvero petFriendly. Ma non c’è la sola accoglienza. Servizi come il dogsiteraggio, il punto ristoro al bar o i lettini dedicati sono all’ordine del giorno in alcune strutture ischitane che accolgono con piacere gli animali. Numerosi sono gli albergatori che studiano nuove soluzioni per venire incontro alle esigenze dei cani e dei loro padroni. Arrivati sull’isola, però, l’amara scoperta: i cani non possono andare in spiaggia, tranne se di piccola taglia e con il consenso del gestore della struttura che può (ne ha facoltà) di rifiutare l’ingresso del ‘migliore amico dell’uomo’….