CRONACA

Tav di Afragola irraggiungibile dal Beverello, l’allarme dei pendolari

Chi dovrà partire dalla nuova stazione e sbarcherà in terraferma proveniente da Ischia avrà grossi problemi: per adesso limitati, ma a stretto giro probabilmente molto più marcati

“Non esistono collegamenti dal Molo Beverello di Napoli alla Stazione Tav di Afragola”. L’allarme è dei pendolari che partono dall’isola di Ischia e devono prendere un treno ad alta velocità che parte dalla stazione di Napoli Afragola. Con il nuovo orario invernale entrato in vigore dal 10 dicembre, infatti, ad esempio, il treno che collega Verona e Bolzano parte solo dalla nuova stazione di Afragola. Una scelta di Trenitalia che sta spostando sulla stazione della provincia di Napoli alcuni collegamenti.  Ma un ischitano come fa a raggiungere Afragola? La domanda è retorica. Nella realtà, infatti, è molto complicato e dispendioso. Affidarsi al trasporto privato significherebbe spendere non meno di 50 euro. La tratta che collega il Molo Beverello alla stazione Alta Velocità, infatti, di circa 20 chilometri, ha una tariffa taxi di 55 euro. Una cifra spropositata. Se ci si volesse affidare al trasporto pubblico, bisognerebbe affrontare un altro viaggio. Dal Molo Beverello, infatti, bisognerebbe raggiungere la stazione ferroviaria di Napoli piazza Garibaldi con la metropolitana (da piazza Municipio) o con uno degli autobus che percorrono la tratta. Lì, poi, sempre per arrivare alla stazione della Tav di Napoli Afragola, bisognerebbe prendere un treno ad alta velocità che in 15 minuti circa collega Napoli piazza Garibaldi con Napoli Afragola. Insomma un vero e proprio calvario per coloro che hanno la necessità di viaggiare con quei treni che partono solo da Afragola. Al momento Trenitalia ha spostato nella stazione sita nella periferia di Napoli solo alcune corse. Presto, però, potrebbe accadere anche con altre destinazioni rendendo la vita difficile ai pendolari isolani.  

La stazione di Afragola, realizzata dall’architetto Zaha Adid, da quando è stata inaugurata nel 2016 ha accolto un numero sempre crescente di viaggiatori. La stazione, infatti, serve un bacino d’utenza molto vasto, caratterizzato principalmente dai territori dell’hinterland napoletano, del casertano e del nolano. L’investimento sta certamente portando i suoi frutti e favorendo una vasta fetta di pendolari giornalieri, i quali non sono più costretti ad immergersi nel caos del capoluogo di Regione per usufruire del servizio dell’alta velocità. Ma c’è ancora bisogno di migliorare affinché il servizio possa essere destinato davvero a tutti. Il problema principale resta, senza dubbio, legato all’impossibilità di raggiungere la cosiddetta “Porta del Sud” esclusivamente con i mezzi pubblici. Non esiste, infatti, alcun collegamento tra i territori interessati e la stazione alta velocità di Afragola. In futuro, ma non c’è ancora una data certa, la stazione sarà collegata con la Linea 10 della metropolitana creando un collegamento diretto da Napoli con la stazione di Afragola, appunto. Fino a quando non sarà creato un collegamento di trasporto pubblico per arrivare alla Porta del Sud, la stazione dell’alta velocità continuerà ad essere una cattedrale nel deserto. Una cattedrale maggiormente irraggiungibile per i pendolari dell’isola d’Ischia. 

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GIUSEPPE

Diventa irraggiungibile anche da Afragola per i pochi mezzi pubblici.Basterebbe una navetta da collegare alla fs di Casoria Afragola in corrispondenza degli arrivi e partenze.

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