CULTURA & SOCIETA'

Luciana Morgera “riscopre” un nuovo frutto buono per Natale. È lo strano chayote, gia nella borsa verde con più peli che nomi

L’ALTRO VOLTO DELLA NOSTRA AGRICOLTURA FRA BOSCHI E CAMPAGNE ANCORA TUTTI DA SCOPRIRE – “LE INDAGINI BOTANICHE” DELL’ESPERTA PROMOTRICE DELLA BORSA VERDE ISCHITANA – Gli altri nomi della chayote: Sechio, zucca centenaria, zucchina, patata o melanzana spinosa oppure lingua di lupo. La chayote è una pianta originaria del Centro America ed esportata soprattutto dal Costa Rica – E’ ricca di vitamine C, contiene diversi amminoacidi, oltre ad acqua e sali minerali ed è una notevole fonte di vitamina B9 con buone quantità di vitamine B6, B5 e K. Grazie al suo ridotto apporto calorico è un alimento consigliato per chi segue diete dimagranti o ha comunque problemi legati al sovrappeso o al colesterolo. Di certo il frutto dall’aspetto spinoso non invita ad assaggiarlo, ma è davvero pieno di sorprese

Al tempo della nostra infanzia, quando ci imbattevamo in questa pianta dagli strani frutti pelosi e spinosi insieme ai propri steli e foglie di un verde abbastanza vivo propro in questo periodo prenatalizio fra novembre e dicembre, a dire il vero ci mantenevamo alla larga per evitare il solo contatto che senza esagerare,ci ripugnava. Insomma la rifiutavamo quale pianta del bosco in cui con la sua fragranza insieme alla mortella, bisogna ammetterlo, faceva la sua figura.

LUCIANA E IL CANISTO

Ma a noi ciò non importava. Non sapevamo però che quella pianta, ossia la chiaiota o come altro diavolo si chiami, visto che ha più nomi, nascondesse virtù a noi sconosciute. Le ha scoperte e le ha portate alla nostra conoscenza Luciana Morgera della Borsa Verde, colmando così una lacuna che nello specifico non sapevamo di avere., Buon per noi che da oggi sull’argomento ci muoviamo con riavuta cognizione di causa. Ecco la descrizione che ne fa Luciana della chaiote, senza tralasciare nulla: “Di certo l’aspetto spinoso non invita ad assaggiarlo, ma è davvero pieno di sorprese.I più coraggiosi scopriranno che all’interno è molto simile ad una patata. Una volta eliminata la buccia verdognola e spinosa, tutta la parte interna è commestibile Il suo nome scientifico è Sechi edule è una pianta originaria del Centro America ed esportata soprattutto dal Costa Rica – LE SUE PROPRIETÀ – Ricco di vitamina C contiene diversi amminoacidi, oltre ad acqua e sali minerali ed è una notevole fonte di vitamina B9 con buone quantità di vitamine B6, B5 e K.

LA SEMPREVERDE LUCIANA MORGERA DAL BARATTO A CATTIVERIA ZERO

Grazie al suo ridotto apporto calorico è un alimento consigliato per chi segue diete dimagranti o ha comunque problemi legati al sovrappeso o al colesterolo, buono nei giorni delòle feste nataòizie dove per lo più si manga senza limiti. Possiede notevoli proprietà terapeutiche. Ricco di sostanze antiossidanti è un ottimo antinfiammatorio e diuretico. Essendo molto ricco di acido folico, inoltre, il chayote si rivela ideale in gravidanza. Alzi la mano chi non lo ha mangiato fritto e spacciato per patatine. Le mie prozie lo facevano spesso tagliato a dadini e fritto era “la patatina fritta” più dolce della mia infanzia.Io la frullo e la riduco in crema e ci condisco il riso integrale e la quinoa. Perfetta per palati in vena di nuove esperienze”. La chaiota o sechio, grazie al suoridotto apporto calorico, è un alimento consigliato per chi segue diete dimagranti. Analogamente è valido per chi ha problemi legati al sovrappeso o al colesterolo.

LA BORSA VERDE -DI LUCIANA MORGERA

Questo frutto è particolarmente per le sue notevoli proprietà terapeutiche legate in particolar modo all’azione antinfiammatoria, diuretica ed ipotensiva legate alla presenza di sostanze antiossidanti. Sembra essere un frutto particolarmente utile da inserire nelle diete dei diabetici. Si tratta anche di un valido alleato per la pulizia dei reni e la salute dell’apparato cardiovascolare. Essendo molto ricco di acido folico, inoltre, il chayote si rivela ideale da assumere in gravidanza per favorire la corretta e completa formazione del feto. Curiosità – Il chayote ha una lunga lista di nomi locali. Il nome è la versione spagnola di un termine nahuatl che sta per “frutto periforme”. Pur essendo imparentato con lo zucchino, talvolta viene chiamato “melanzana spinosa”. Sulla falsariga di questo nome può venir chiamato anche “zucchina spinosa”, “zucco spinoso”, “pera spinosa”. Abbiamo anche i nomi “sechio” (dal nome scientifico), lingua di lupo, “chow-chow”, “pera-zucchino”, “pipinola” .

IL FRIUTTO INTERNO DELLA CHAYOTE

Il seme ha una particolarità: è privo di tegumento, èseparato dalla polpa ed è in qualche modo “fuso” ad essa. Per conservarlo è necessario conservare l’intero frutto. -Come si mangia il chayote – A seguito della conquista del Messico ad opera degli Spagnoli, il chayote si è espanso per tutta l’America Latina raggiungendo nei secoli a seguire anche America del Nord, Asia ed Europa. Le cucine popolari, specie quelle più povere, lo hanno aggiunto alle loro ricette ognuna a modo loro. La maggior parte delle ricette ne prevede il consumo da cotto: stufato, arrostito, fritto, o meglio ancora saltato velocemente per non degradarne il sapore dolciastro e la consistenza croccante; si può dire che generalmente viene trattato alla stregua di uno zucchino.

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CAPPERI ISCHITANI

Può essere consumato crudo senza alcun problema, favorendo in questo modo la migliore assunzione di tutte le sue qualità nutritive, e generalmente lo si trova tagliato fine in insalate condite con limone o lime. I germogli sono consumati a mo’ di asparagi e le foglie come fossero spinaci. I tuberi in Asia su usa friggerli come le patate. Insomma specie a Natale il chayote fa la sua bella figura .E grazia alla riscoperta della sempreverde Luciana Morgera creatrice frs l’altro della Borsa Verde sulla nostra isola.

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antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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