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«Verremo incontro alle vostre esigenze, ma tutto dipende da Roma»

di Francesco Castaldi

ISCHIA – Giacca beige e cravatta policroma, un outfit elegante ma al tempo stesso non molto appariscente, e che per tale ragione ben si addice a un funzionario statale. Si è presentato così ai manifestanti riunitisi ieri mattina a piazza Antica Reggia il dottor Joseph Polimeni, commissario alla Sanità della regione Campania. Un uomo che ha ben poco a che fare con il nostro territorio, lo si intuisce chiaramente dal suo accento toscano, caratterizzato da quella che in linguistica italiana viene definita “gorgia”, ovvero il particolare fenomeno fonetico presente in maniera preponderante nei dialetti della terra che ha dato i natali al Sommo Poeta Dante Alighieri. Non volendo approfondire oltre queste tediose nozioni relative alla lingua italiana, ritorniamo prepotentemente all’oggetto del nostro articolo. L’incontro tra Joseph Polimeni e i cittadini del comitato in difesa dell’ospedale di Procida e dell’Utic del “Rizzoli” di Lacco Ameno è stato caratterizzato da toni abbastanza pacati, benché in ballo ci siano le soppressioni di un pronto soccorso e di un’unità di terapia intensiva coronarica. Proprio sull’Utic del nosocomio lacchese il commissario Polimeni ha preferito minimizzare, asserendo che ciò che è stato disposto per la struttura lacchese sia sufficiente a rispondere efficacemente alle richieste della popolazione isolana.

Decisamente più articolato è stato, invece, il discorso relativo al pronto soccorso del “Gaetanina Scotto di Perrottolo”. Polimeni, infatti, incalzato dai presenti, ha dichiarato: «Qualche giorno fa ho incontrato a Roma il sindaco Raimondo Ambrosino, che aveva chiesto di essere ascoltato per illustrarmi la problematica relativa all’ospedale di Procida. Al termine dell’audizione, abbiamo deciso di darci appuntamento al prossimo 9 giugno. In quella data, alla presenza dei tecnici di fiducia del comune di Procida, ci riuniremo attorno a un tavolo per effettuare una prima valutazione di natura squisitamente tecnica. Analizzeremo, in particolar modo, le attività svolte all’interno della struttura negli ultimi tre anni e computeremo il numero di ricoveri fatti nel medesimo arco temporale. Inoltre – ha aggiunto Polimeni – avremo modo di valutare insieme le tipologie di prestazioni sanitarie erogate ai pazienti e quali sono i professionisti che in guardia attiva h24. Insomma, cercheremo di riempire il presidio di Procida con dei contenuti tangibili».

«Il nostro obiettivo – ha proseguito il commissario regionale – è quello di dare sostanza senza togliere nulla, e pertanto ritengo sia inutile trincerarsi dietro le etichette e i cartelli, perché sono dell’avviso che la cosa più importante sia dare ai cittadini tutte le garanzie possibili. Vogliamo fornire delle risposte alle persone, e lo faremo puntando sulla concretezza. Per quanto riguarda il tanto temuto piano ospedaliero regionale – ha assicurato Polimeni – esso andrà a regime soltanto fra tre anni, per l’esattezza il 31 dicembre 2018. C’è quindi tutto il tempo per mettersi intorno a un tavolo e ragionare su quali sono le priorità e, inoltre, in che modo sarà possibile tutelare tutti gli abitanti di Procida. Vi esorto, pertanto, ad avere un approccio più ragionevole in merito a questa problematica, che negli anni ha coinvolto molte altre realtà del nostro paese».

«Esistono dei fondi ministeriali molto importanti – ha annunciato il commissario – e quindi dobbiamo anche mettere in campo, al di là dei cartelli “pronto soccorso e “mega pronto soccorso”, tutto il discorso che concerne gli incentivi e le risorse che il ministero ci eroga per poter dare anche ai cittadini procidani la possibilità concreta di avere un effettivo diritto alla salute. Noi faremo esattamente quello che voi ci chiederete: ci metteremo seduti e guarderemo il numero di ricoveri registrati dall’ospedale di Procida durante il 2015. È utile tener presente che le indicazioni che noi forniremo e che abbiamo già fornito in via preliminare adesso dovranno essere vagliate dai competenti organi istituzionali. Per tale motivo, tutto quello che noi faremo dovrà poi essere convalidato dal ministero». Nell’esclusivo interesse delle comunità di Ischia e Procida, speriamo sinceramente che le rassicuranti parole del commissario si traducano in realtà di fatto. Sarebbe davvero spiacevole, infatti, dover poi ammettere che Joseph Polimeni, al pari del suo conterraneo Matteo Renzi, sia un abile demagogo dotato di un forbito – quanto inutile – eloquio…

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