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L’ufficio circondariale marittimo apre agli studenti

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Venerdì scorso l’Ufficio Circondariale Marittimo dell’isola di Arturo ha aperto le porte agli studenti delle 3^ classi dell’Istituto Superiore “F. Caracciolo – G. da Procida”.

Cinquanta, tra ragazze e ragazzi, hanno vissuto per un giorno la realtà della Guardia Costiera. La mattinata è iniziata alle 8.30 con la cerimonia dell’alza bandiera tenutasi nel piazzale antistante gli uffici della Capitaneria in Via Roma, successivamente gli studenti, suddivisi in gruppi, hanno visitato la Sala Operativa, gli uffici e le motovedette dislocate presso il porto di Marina Grande, l’idro-ambulanza CP 454 e la motovedetta di Polizia Marittima CP 2082.

Inoltre, con il supporto degli insegnanti, hanno effettuato una visita a bordo di un traghetto ro/ro in sosta alla banchina commerciale per conoscere gli elementi chiave di unità navale, quali l’apparato motore e plancia, nonché approfondire le tipologie di dotazioni di sicurezza presenti a bordo. Gli studenti hanno eseguito, poi, a livello esclusivamente formativo, alcuni test di nautica da diporto, che hanno messo alla prova le conoscenze nautiche e marittime ad oggi acquisite.

«L’iniziativa, inquadrata nel progetto “Civicamente Giovani” curata dall’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani e facente parte del più ampio progetto Alternanza Scuola-Lavoro – dice il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo T.V. Sabrina De Cuio –  ha visto una sentita e attiva partecipazione degli studenti, incuriositi dai compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto, quali la ricerca e soccorso in mare, la tutela della sicurezza delle navigazione e dell’operatività portuale, la tutela dell’ambiente marino e la sorveglianza sulla pesca marittima. L’entusiasmo e l’attenzione dei giovani dovuta alla varietà dell’attività svolta ed alla consapevolezza che le nozioni apprese in questa giornata saranno importanti per il loro futuro professionale, hanno fatto sì che il riscontro della giornata trascorsa sia stato molto positivo. Le Capitanerie di Porto – Guardia Costiera  – conclude il comandante De Cuio – per la molteplicità dei compiti istituzionali svolti, rappresentano un punto di riferimento per tutte le attività marittime di competenza statale e iniziative come quella intrapresa in data odierna hanno lo scopo di consolidare il rapporto di dialogo con “l’utenza del mare” presente e futura».

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