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Piccole isole e sviluppo, Ischia firma la carta de La Maddalena

Ischia c’è. Il 27 e 28 maggio si è tenuta nell’isola de La Maddalena una conferenza sulle problematiche dell’acqua, rifiuti e risparmio energetico. L’evento, organizzato da ANCIM e Greening the Islands, è partito da un focus che ha messo al centro del dibattito un nuovo modello di sviluppo per le isole minori.
Non più solo sole e mare, ma i beni culturali, le tradizioni, il paesaggio saranno il perno su cui fare ruotare uno sviluppo economico più continuo nel tempo in modo da creare nuove occasioni di lavoro per i giovani e per le donne.

Le isole minori italiane presenti hanno dato vita a “La Carta de La Maddalena”, il manifesto per lo sviluppo sostenibile delle isole minori.
Obiettivo della Carta è creare un nuovo modello di sviluppo dell’economia delle isole che punti a valorizzare il connubio pubblico-privato, partendo da quelle che sono le potenzialità delle isole, quali il turismo, la cultura, l’ambiente, l’agricoltura e non ultimo la green economy. La sinergia di questi settori dovrà essere il motore del rilancio delle isole minori italiane che oggi registrano un ritardo nello sviluppo della propria economia, soprattutto in chiave sostenibile.
I Comuni che hanno sottoscritto “La Carta” si sono impegnati a trovare e sperimentare soluzioni appropriate, tenendo conto delle caratteristiche che ogni isola esprime, ed elaborare una procedura autorizzativa semplificata per lo sviluppo di progetti strategici integrati tra i vari settori, oltre che favorire il concorso finanziario dei soggetti privati e ricercare le sinergie utili per realizzare un’economia smart.
“Il modello di sviluppo fondato su beni culturali, energia, acqua, rifiuti e mobilità può costituire il presupposto per la sperimentazione di un’economia locale che vede in questi fattori il rilancio delle isole, sempre tenendo in considerazione quelle che sono le loro specificità”, ha commentato Mario Corongiu presidente Ancim. “Con questa prima edizione di Greening The Islands Italia abbiamo messo le basi per un appuntamento che si ripeterà annualmente con l’intento di monitorare l’evoluzione nel tempo de La Carta de La Maddalena e l’attuazione del nuovo modello di sviluppo di cui le isole si vogliono dotare”, ha detto Gianni Chianetta, direttore e coordinatore scientifico di Greening The Islands.
Tra i temi maggiormente dibattuti l’atteso Decreto ministeriale Isole Minori, sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico. Durante la due giorni sarda è stato presentato anche il progetto “Favignana isola a emissioni zero”, promosso dalla Sea, Società elettrica di Favignana.

Il Comune di Ischia era presente con l’assessore Carmen Criscuolo: sua la firma in calce alla Carta. “Questo – ha dichiarato –  è un punto di partenza. L’incontro de La Maddalena è stata un’importante esperienza, un’occasione di confronto con altre realtà simili alle nostre, dal quale non possono che emergere nuove idee nell’ottica di un’isola migliore. Migliore non deve significare per forza rivoluzione: bisogna lavorare, con progettualità, su quello che abbiamo, valorizzando le nostre peculiarità in chiave di uno sviluppo sostenibile e più attento all’ambiente. Il mio compito – ha proseguito Carmen Criscuolo – è quello di creare nuove opportunità per gli isolani e per la nostra meravigliosa isola. Un intento ambizioso per chi è neofita della politica? Essere nuova ha un gran vantaggio: non aver perso la speranza affinché le cose possano migliorare con l’aiuto di tutti quelli che realmente amano questo paradiso in terra. In conclusione – ha chiosato l’assessore – ringrazio il sindaco della Maddalena per la straordinaria ospitalità, il presidente Corongiu e la segretaria generale Usai che fanno sì che tutto ciò sia possibile”.

 

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