ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Forio si impoverisce, chiude l’Equobar e scoppia la polemica

FORIO – Forio perde un piccolo tesoro di creatività, uno scrigno di opere d’arte di pregio che nell’arco di vent’anni hanno permesso a isolani e turisti di poter ammirare opere pregevoli che solitamente è possibile vedere soltanto sulla terraferma. Il comune turrito  non avrà più la Galleria EquoArt e L’Equo Fair Bar che a partire dal primo ottobre chiudono i battenti. Il comunicato diffuso dagli stessi gestori dell’Equobar rappresenta di fatto un vero e proprio epitaffio.

“La galleria Eloart aperta al pubblico vent’anni fa – si legge nella nota – fu affiancata nel 2013 dall’apertura dell’EquoFair Bar. La nostra idea era di creare, con l’apertura del Bar in pieno centro storico foriano, un punto di incontro per il commercio equo-solidale, biologico e a km zero. Negli anni siamo stati sempre animati dal desiderio che il Bar e la Galleria d’arte fossero un luogo d’incontro per persone di varie nazionalità, in un ambiente armonioso che favorisse uno scambio interculturale.

L’Equo Fair Bar e la Galleria Eloart ci hanno accompagnati in questi ultimi anni. Il giorno 1 ottobre 2018, entrambe le realtà verranno definitivamente chiuse, lasciando al pubblico il ricordo di infiniti momenti di incontro e scambio culturale. I nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno sostenuto la nostra iniziativa e in particolare a Laura, Annamaria e Manuel, ai nostri amici, artisti, musicisti e a tutti gli altri che hanno sempre dato una mano da dietro le quinte. Grazie a tutti voi che avete sostenuto il nostro progetto, con determinazione e voglia di fare, rendendolo unico e pieno di vita!. Inoltre ringraziamo tutti coloro che hanno visitato il nostro Bar e la Galleria, accompagnandoci e incoraggiandoci in quelle che era un progetto per un mondo più giusto, pacifico e quindi migliore”.

La galleria Eloart non è stata soltanto un luogo dove sono state esposte opere frutto del lavoro di artisti internazionali, ma anche un trampolino di lancio per talentuosi artisti ischitani che hanno potuto negli spazi della galleria mostrare le proprie opere all’occhio attento di chi è solito passeggiare nel vicoletto di San Gaetano, uno dei  luoghi più suggestivi dell’isola, dove ancora è possibile percepire, con chiarezza, il genius loci, lo spirito del luogo, divenuto ormai muto in buona parte del resto dell’isola. Chiuderà, come avevamo anticipato diversi giorni fa, anche l’Equo Fair Bar, il locale aperto nel 2013 con una filosofia e un animo molto differenti rispetto al resto dell’offerta isolana: non un semplice bar dove assaporare caffè, cappuccini e cornetti, ma anche un piccolo tempio della filosofia equo e solidale, il commercio che dovrebbe garantire al produttore ed ai suoi dipendenti un prezzo giusto assicurando anche la tutela del territorio. Argomenti che si fanno largo anche sulla nostra isola, ma ancora troppo lentamente, e dimostrazione è proprio la chiusura di due locali che avrebbero potuto continuare a rappresentare una valida alternativa, un arricchimento culturale per l’isola e che invece chiudono nell’indifferenza di molti. Ma non di tutti.

L’avvocato Alfredo Baggio, voce critica e vivace del comune di Forio, non ha mancato di dire la sua sulla chiusura dell’Equobar dando il là a un’aspra polemica: “Eleonora Sachs non ne può più di Forio e di tutti coloro che l’hanno depredata. Una donna innamorata dell’Isola che ha subito ogni tipo di ladrocinio fino a portarla a chiudere Elo art e Equo bar. Elo art una galleria d’arte e equo bar un esercizio collegato. Hanno fatto voltare lo stomaco anche ad Eleonora che ha sempre amato questo paese e che, sono sicuro, avrebbe investito milioni di milioni. Si è sempre fidata ed è sempre stata fregata. La ricca Eleonora è stata raggirata, rubata senza vergogna, offesa nella sua dignità di donna intelligente e imprenditrice tedesca di altissimo valore. Pian piano stiamo distruggendo Forio. I migliori vanno via e restano gli imbroglioni che ci porteranno,inevitabilmente,alla fame”. Fa eco all’avvocato Baggio, Aldo Morra che scrive: “Ho avuto il piacere e l’onore di avere la famiglia Sachs come clienti primari del Banco di Napoli di Casamicciola. Hanno amato la nostra isola molto di più di tanti ischitani ricevendo in cambio solo delusioni. Peccato, turisti di quel calibro e di quella classe non ne vedremo più. Resta solo la stima che hanno sempre riservato alla mia persona”.Aspra la nota di Salvatore Iacono, patron della galleria d’arte situata nella torre Costantina, sempre nel cuore di Forio: “La chiusura della galleria è determinata dalla sua immensa ignoranza nel mondo dell’arte contemporanea Prima ancora dei suoi collaboratori (isolani)”, parole destinate a colorare dei colori della polemica la ormai inevitabile chiusuera di due locali che hanno arricchito la storia dell’isola e di Forio.

Ads

Antonello De Rosa

Ads

 

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex