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“L’urlo del Majo”, il suggestivo dipinto di Antonio Mazza

Casamicciola – La chiesa di Santa Maria del Suffragio e le case distrutte in lontananza, in primo piano un uomo che urla. E’ riprendendo il famosissimo urlo di Munch che Antonio Mazza, medico di professione, ma artista per hobby, a tre mesi di distanza dal sisma, ha voluto dipingere quei tragici momenti de 21 agosto. “Dedicato a chi ha vissuto questa tragedia e a chi attende aiuti e soluzioni”. E’ questa la didascalia che accompagna l’opera d’arte pubblicata nel gruppo Facebook “Troppo bello essere dell’isola d’Ischia”. “La sera del sisma – ha raccontato – mi stavo recando nella zona del Majo per raggiungere i miei familiari, quando iniziò a vibrare tutto e la mia auto si alzò ci circa 50 centimetri. Case ridotte in macerie, assunsi realmente la posizione del protagonista de ‘L’urlo’. E allora mi ci sono rivisto, raffigurandomi in quel celebre grido di dolore nei confronti della calamità”. Nei commenti tanti complimenti; tra questi anche quelli di chi ha vissuto il dramma in prima persona. “Hai reso perfettamente l’attimo tenebroso che ha colpito il Majo. L’uomo – scrive Ylenia – è ben rappresentato nel lanciare un fortissimo urlo che squarcia il cuore. Il cielo costellato di lingue di fuoco. Gli uomini in lontananza sono ancorati alla triste realtà, quasi non vogliono lasciarsi trascinare dal forte dramma. Le architetture spaccate feriscono lo sguardo. Si percepisce la grande paura”. Paura che, a distanza di tre mesi, è ancora viva in molti ischitani. “Far comprendere quegli attimi che abbiamo vissuto – scrive Lea – ci rende meno soli”. -ISPU

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