Lutto Altieri, Ischia dice addio al barone del jazz

di Isabella Puca

foto Tommaso Monti ed Enzo Rando

Ischia – Il barone Gaetano Altieri non c’è più. È con questa triste notizia che, ieri mattina, si è risvegliata l’isola d’Ischia alla quale il Barone era così affezionato da sceglierla come luogo in cui mettere nuovamente radici. Indelebili le tracce lasciate dal Barone, presidente onorario di una delle manifestazioni più seguite dell’estate isolana, “Ischia jazz” per lui, ogni volta, una reunion di amici a suon di musica. Instancabile, sempre entusiasta di quel mondo, appena qualche mese fa, si aggirava nei corridoi del Regina Isabella con Peppino Di Capri. Grande tra di loro il rapporto di complicità, quella che solo gli amici di vecchia data riescono ad avere. L’emozione di ritornare dopo anni, a fare un concerto sull’isola d’Ischia, era sentita da entrambi. Da giovane Gaetano Altieri era un agente di commercio, il settore era quello della moda. Dagli inizi degli anni settanta fu, infatti, tra i fondatori del Cis di Nola e rappresentante di diverse aziende. Non poteva che essere Ischia il luogo da scegliere per trascorrere le vacanze estive e così, come succede a molti, l’isola affascinò Altieri che, con moglie e figli, decise di mettervi le radici. È proprio qui sull’isola che ha riscoperto il mondo della musica jazz, un mondo che tenne legati Altieri e suo padre, un musicista, e al mondo dello spettacolo che, all’epoca, era di casa nei migliori salotti ischitani. Amico di grandi come Gino Paoli, Peppino di Capri, Roberto Murolo e recentemente di Stefano Bollani che lui soprannominò “il principe d’Ischia”, appellativo portato con orgoglio dal musicista jazz , iniziò a organizzare feste ed eventi nella sua casa che, sin da subito, divenne punto d’incontro di un via vai continuo di artisti. Non solo musica, ma Fred Bongusto, Renzo Arbore, Gino Rivieggio, i De Filippo e tanti altri erano legati al Barone Altieri da una profonda amicizia e le loro serate erano allietate dalla famosa “pasta e patata blues” di sua moglie Adriana. In queste ore dopo l’annuncio della sua morte si sono susseguiti i ricordi felici con il Barone come quando Paolo Conte suonò in privato a casa sua; era un jazzofilo incallito. «Mi ci aveva portato il mio caro amico dottor Michele Mazzarella, – si legge in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno – un ottimo chitarrista e ricordo una sera in cui mi avevano procurato un piccolo vibrafono, un Jenko americano, un vero residuato bellico, che però aveva un suono magnifico. Che bella jam che facemmo». E’ la musica tutta che al Sud ha perso uno dei più formidabili organizzatori di eventi, di incontri, di confronti per la crescita della cultura musicale. «Gaetano Altieri – scrive sul suo profilo Facebook Lino D’Angiò –  è stato l’esempio vivente di come si può essere artista pur non facendolo come professione. Gaetano Altieri era un artista della vita La sua enorme sensibilità artistica gli permetteva di riconoscere tutte le più alte forme d’arte che esistono. La sua enorme generosità ha permesso a noi tutti di vedere quello che altrimenti non avremmo visto. Grazie per la stima che nutrivi per me, farò di tutto per meritarla, sempre». Ma i messaggi di cordoglio sul profilo Facebook si moltiplicano di ora in ora. «Oggi è un giorno triste, – scrive Mariagrazia Nicotra direttore artistico delle ultime due feste a mare agli scogli di Sant’Anna – Ischia ha perso una persona meravigliosa, positiva, un artista vero, con il cuore gonfio di gioia, energia ed entusiasmo, io ho perso un amico caro, sempre pronto ad aiutare col sorriso e la sicurezza che soltanto un uomo che ha costruito tutto dal nulla e da solo sa dare. Un esempio. Ogni lacrima è una nota…Sarà dura senza di te». A seguito di un improvviso attacco cardiaco, Gaetano Altieri, era lunedì scorso, era stato ricoverato nella clinica Mediterranea lì, dove ieri mattina, a ottantadue anni è spirato lasciando sua moglie Adriana, i figli Maria Elena, Giuliano, Gianluca e Diego e un gran numero di amici che manterranno vivo il suo ricordo per sempre.

 

Exit mobile version