CRONACA

Mancano gli insegnanti di sostegno, interviene il Tar

I giudici amministrativi hanno ordinato all’Istituto Comprensivo “I° CD Capraro” di assegnare un docente per 40 ore ad un bimbo disabile

Mancano gli insegnanti di sostegno e la scuola concede solo 17 ore ad un bambino. È successo a Procida dove un alunno dell’Istituto Comprensivo “I° CD Capraro” si è visto assegnare, malgrado l’accertata grave patologia, un insegnante di sostegno per un numero insufficiente di ore (17 ore settimanali). La mamma dell’alunno, quindi, si è rivolta ai giudici amministrativi che le hanno dato ragione. Il competente gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica, malgrado ancora la mancata adozione del Pei – Piano Educativo Individualizzato – aveva chiesto per il minore la presenza di un insegnante di sostegno per l’intera frequenza scolastica settimanale pari a 40 ore settimanali, tant’è che, con richiesta di organico il Dirigente scolastico sottolineava che “le disponibilità attribuite a questa Istituzione Scolastica sono inferiori alla richiesta inviata”, “Sempre in una prospettiva di inclusione, dalle osservazioni effettuate dai docenti condivise dal gruppo tecnico GLHO e GLI dell’Istituto (insegnanti, terapisti, neuropsichiatra e famiglia) che periodicamente si riunisce per concordare e verificare gli obiettivi più idonei alla formazione educativa e didattica degli alunni diversamente abili, si rileva la necessità di detti rapporti in deroga.”

L’Istituto Scolastico, tuttavia, ha potuto assegnare all’alunno, anche per il corrente anno scolastico 2021/2022, soltanto 17 ore di sostegno scolastico, in considerazione delle risorse assegnate. I giudici amministrativi hanno censurato l’atteggiamento dell’Amministrazione scolastica, che non ha provveduto alla redazione del PEI per l’anno in corso ed ha assegnato al minore un numero di ore di sostegno non adeguato alla sua patologia, con la conseguenza che il provvedimento di assegnazione delle ore di sostegno al momento gravato presenta una connotazione di indubbia illegittimità.

Per questo i giudici della Quarta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania hanno accolto il ricorso dichiarando illegittimo l’atto con il quale è stato assegnato al minore un insegnante di sostegno per un numero di ore settimanali inferiore a quelle adeguate alla sua patologia. Allo stesso tempo hanno accertato il diritto del minore ad essere assistito da insegnanti di sostegno per l’intero orario scolastico e per l’effetto condanna l’Amministrazione scolastica competente alla adozione del PEI per l’anno scolastico in corso 2021/2022 ed alla conseguente attribuzione all’alunno di un insegnante per il numero di ore sostegno ivi quantificate ed adeguate alla sua patologia. Inoltre qualora l’Amministrazione scolastica non ottemperi entro quindici giorni dalla comunicazione o dalla notificazione della presente sentenza, nomina Commissario ad acta il Dirigente Generale per le Risorse Umane e Finanziarie del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con facoltà di delega ad altro dirigente dell’Ufficio e di avvalersi di ausiliari specializzati, che, previa verifica di tutti i presupposti indicati, provvederà ai sensi e nei termini di cui in motivazione al compimento degli atti necessari all’esecuzione della presente sentenza.

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