CULTURA & SOCIETA'

Nel cuore del programma F.I.C.O. tra incontri e momenti di formazione

Al via il progetto di Formazione, Istruzione, Cultura e Orientamento) dell’Istituto V. Telese di Ischia con gli studenti al centro dell’attenzione

Da tempo l’Istituto V. Telese di Ischia mette a disposizione dei giovani allievi un importante serie di progetti con precisi momenti di arricchimento. Quest’anno, nell’ambito del Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), c’è anche il programma F.I.C.O. acronimo delle parole Formazione Istruzione, Cultura e Orientamento.L’obiettivo è quello di dare la possibilità agli studenti di farsi una prima idea del mondo del lavoro confrontandosi con alcuni esponenti delle principali strutture ricettive dell’isola. Il progetto intende valorizzare i talenti presenti tra gli studenti e le studentesse che frequentano l’istituto, favorendo l’incontro tra i ragazzi e le aziende. Accoglienza, professionalità e prospettive lavorative sono i temi principali del programma F.I.C.O., ideato e coordinato dal prof. Armando Ambrosio con la collaborazione di tutti i consigli di classe.

Siamo stati a uno degli incontri per constatare da vicino la bontà del progetto e per l’occasione erano presenti i proprietari e i direttori del noto Complesso Turistico Giardino Eden che hanno interagito con una settantina di ragazzi coinvolti in prima persona. Ad aprire la giornata è stato il prof. Armando Ambrosio che ha presentato il progetto, ringraziando tutti i presenti e gli interlocutori. Ha poi preso la parola Umberto Regine, uno dei proprietari del Giardino Eden che rivolgendosi ai ragazzi ha voluto sottolineare l’importanza di alcuni aspetti: «Siamo convinti che incontri di questo tipo siano importanti perché servono a darvi dei preziosi input. Abbiamo una grande responsabilità nei vostri confronti dal momento che sieteil futuro delle aziende ricettive isolane. Ricordate che alla base del nostro lavoro deve esserci il concetto di accoglienza ed è importante che facciate vostra questa parola così importante. Accogliere significa far sentire a proprio agio il cliente ed è un’arte antica che va coltivata quotidianamente. Al netto delle problematiche legate al mondo del lavoro, il consiglio che mi sento di darvi è quello di programmare la vostra carriera con tempo. È fondamentale fermarsi e pensare con serietà cosa si vuole fare da grandi perché le scelte che fate a quest’età condizioneranno i prossimi anni della vostra vita».

Ha proseguito Francesca Cantone, capo ricevimento del Giardino Eden: «Per me è una grande emozione essere qui perché avere a che fare con i ragazzi è sempre un privilegio. Io sono la responsabile del ricevimento al Giardino Eden e da trent’anni faccio questo lavoro, mentre prima lavoravo in un’agenzia di viaggi. Grazie a quell’esperienza ho capito che l’accoglienza è il principale aspetto da curare se si vuole avere successo nel nostro campo perché è il biglietto da visitache offriamo ai turisti. All’accoglienza, poi, è necessario affiancare anche termini come empatia, sorpresa, competenza e flessibilità».Successivamente è intervenuta Nadia Germani, titolare del Giardino Eden che ha fatto un breve excursus sulla storia della propria struttura ricettiva: «Giardino Eden è stato aperto nel 1968 da Ugo Germani e Hildegard Schlosser. In realtà, già qualche anno prima il signor Germani aveva individuato questo luogo incantevole nella baia di Cartaromana, pensando subito alle potenzialità che poteva avere. Così propose alla signora Schlosser di restare per sempre a Ischia e insieme di avviare il progetto che aveva in mente, ovvero realizzare una struttura riservata all’accoglienza turistica a 360°. L’obiettivo di Ugo Germani, infatti, era quello di dare vita a un posto dove trascorrere una bella giornata al mare, dove apprezzare le prelibatezze isolane e dove poter magari pernottare. Così realizzò una zona con piscine, un solarium sul mare e altri ambienti come il bar e il ristorante che tutt’ora, a dire il vero, sono i nostri punti di forza. Quello su cui Ugo Germani puntò di più fu l’accoglienza, intesa come cura nei dettagli.

Si rivelarono aspetti graditi tant’è che i frequentatori del Giardino Eden furono subito di fascia medio-alta, annoverando anche diversi vip e personaggi famosi. Questo è ancora oggi il nostro target e per noi è un grande piacere avere clienti così importanti che apprezzano la nostra professionalità e le bellezze naturalistiche dell’isola d’Ischia. In generale, credo che il segreto per avere successo nel settore ricettivo sia propria l’unione della professionalità e dell’accoglienza». Ha concluso il giro d’interventi Vittorio Di Maio, team manager del Giardino Eden che ha esortato i ragazzi a riflettere sulle scelte da prendere nell’immediato futuro: «Mi rendo conto che il lavoro alla vostra età passi in secondo piano perché attualmente avete altro a cui pensare, ma se siete qui è perché avete già delle idee chiare su quello che volete fare nei prossimi anni. Il consiglio che mi sento di darvi è quello di individuare il vostro obiettivo e impegnarvi a fondo per raggiungerlo. Il nostro lavoro richiede molti sacrifici, ma allo stesso tempo è pieno di soddisfazioni. Quando i clienti sono contenti e soddisfatti, vuol dire che abbiamo fatto del nostro meglio. Nel settore ricettivo è necessaria l’ambizione e tra di voi, ne sono sicuro, ci sono tanti talenti che possono fare la differenza. L’ultima dritta che mi sento di darvi è quella di scegliere bene le prime esperienze lavorative e, soprattutto, di avere a che fare con dei professionisti che vi aiutino a crescere dal punto di vista formativo e personale». Diverse ed interessanti sono state poi le domande di alcuni studenti che hanno voluto interagire con i proprietari e direttori del Giardino Eden.

In particolare, si sono fatte delle riflessioni sulla grafica e su quanto essa sia importante nel mondo delle strutture ricettive. Il ruolo dell’immagine, infatti, gioca un ruolo fondamentale e si è convenuti sul fatto che è sempre più necessario puntare su questo ambito che cattura inevitabilmente il turista. Alla fine dell’incontro abbiamo parlato direttamente con il prof. Armando Ambrosio, dettosi entusiasta del progetto F.I.C.O. e di come viene vissuto intensamente sia dalle aziende che dagli studenti: «Questo programma si inserisce all’interno del cosiddetto Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, meglio noto come PCTO. Insieme al preside e ad altri docenti abbiamo sentito l’esigenza di smuovere i ragazzi, stimolandoli a fare qualcosa di innovativo che potesse essere importante per il loro futuro. Il nostro istituto già da anni collabora con varie aziende isolane affinché i ragazzi possano fare un percorso che li avvii e li prepari al mondo del lavoro. Il progetto non mira soltanto ad inserire lavoratori, ma a formare ragazzi che abbiano una cultura di questo mestiere e un’istruzione a 360°». Armando Ambrosio ha proseguito e concluso: «F.I.C.O. nasce anche dall’esigenza di aiutare i ragazzi ad uscire dalle loro case e ad avere una vita fatta di relazioni interpersonali, dopo il lungo periodo di lockdown in cui si è fatto lezione da remoto. Frequentare questo istituto ed entrare nel nostro settore non è una passione, ma nemmeno una missione, come alcuni pensano. Io credo che sia un’identità vera e propria. Oggi non vogliamo manodopera, bensì professionisti che nel 2022 conoscano i loro diritti e doveri. Infine, ritengo che con questo progetto sia necessario spronare i ragazzi ad avere una loro identità, un proprio progetto lavorativo e una dignità professionale e umana».

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