LE OPINIONI

IL COMMENTO E’ sempre l’uomo a sovrastare la macchina

Non so voi, ma io, forse per colpa dell’età che sta diventando troppa, non riesco più a seguire i telegiornali, specie durante il pranzo e la cena. Quel poco che mangio si ferma sullo stomaco e non riesce ad andare giù. Perché? Direte voi. Perché tutte quelle brutte notizie di guerre, ammazzamenti, rapine e chi più ne ha più ne metta mi bloccano la digestione ed il gusto del pranzo. E mi sorge spontanea una riflessione relativa alla guerra Israelo- palestinese. E’ mai possibile che il Sevizio Segreto più scaltro al mondo, quale quello israeliano, si sia fatto giocare da un branco di Palestinesi che di sicuro non sono al livello dei primi? Si! E’ (anzi è stata) possibile un’improvvisata del genere. Un attacco come quello di Hamas non si prepara dalla sera alla mattina; necessita di un lungo periodo di preparazione. Ed è mai concepibile che nessuno dell'”Intelligence” israeliana si sia accorto di nulla? Purtroppo pare che sia così. Quello di questi giorni in medio oriente non è il primo caso di servizi segreti giocati. Anche nell’attacco improvviso alle torri gemelle di New York si ravvisò la deficienza dei servizi segreti. Quindi questa inettitudine del sistema di intelligence sta diventando un fatto quasi comune. Perché? Perché in queste attività di spionaggio sta venendo meno (anzi già è venuta) la componente umana a favore della componente dovuta alle attrezzature scientifiche. Un tempo la “Spia” esaminava gli uomini, i fatti, le circostanze e tutto ciò che poteva servire a farsi un’idea della situazione. C’era, praticamente, la valutazione umana che alla fine aveva il sopravvento. Oggi non è più così. 

I punti sensibili dei paesi, sia nemici che amici, sono circondati e sorvegliati da una marea di congegni elettronici che sembrano sostituire l’intervento umano. Un po’ quello che succede in Medicina. A noi, vecchi operatori dell’arte medica, hanno insegnato un’espressione: “OBSERVATIO ET RATIO”, vale a dire “osservazione e ragionamento”. Ricordo che i miei professori ci insegnavano per prima cosa ad esaminare il malato e poi a ragionarci sopra. Oggi non è più così. Se qualcuno si presenta all’osservazione medica con un qualsiasi dolore subito scatta una ricerca a base di analisi, ecografie, TAC ed altre diavolerie. E guai se non si agisce così. E’ ovvio che la capacità di ragionamento del medico va a farsi benedire, Purtroppo non c’è niente da fare per arginare questa deriva, anche perché oggi i risultati sono migliori in senso diagnostico e non vale la pena tornare indietro.  La stessa cosa accade nel campo dell'”Intelligence” con effetti, però, ben più disastrosi. Non c’è più chi, fidandosi troppo della tecnologia. eserciti la fatidica:”OBSERVATIO ET RATIO”. In questo quadro piuttosto desolante viene fuori una considerazione positiva: molti si preoccupano della famosa “Intelligenza Artificiale” che possa sostituire l’intelligenza umana. Io non sono d’accordo! e le cantonate prese dai servizi segreti in questi ultimi tempi ne sono la prova più lampante. Alla fine ciò che rimane è sempre l’uomo con la sua capacità razionale e interpretativa.

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