Maratona romana per gli avvocati a difesa della giustizia
Ieri mattina la delegazione forense guidata dall'avvocato Gianpaolo Buono e dal sindaco Del Deo ha incontrato il sottosegretario Sisto. Nel pomeriggio la riunione con i funzionari del Ministero: in arrivo alcune unità di personale per la sezione distaccata di via Michele Mazzella, ma resta il rebus per coprire i posti dei giudici in partenza
Lunga giornata romana per la delegazione forense guidata dall’avvocato Gianpaolo Buono, presidente dell’Assoforense isolana, e dal sindaco Francesco Del Deo in qualità di presidente dell’Ancim. Oltre ai due, la delegazione era formata anche dall’avvocato Tafuri, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, e dall’avvocato Francesco Caia, del Consiglio Nazionale Forense. La missione era quella, ben nota, di esporre ai più alti livelli istituzionali le difficoltà del sezione distaccata di Ischia del Tribunale, tra la cronica mancanza di personale e la spada di Damocle, ormai decennale, della chiusura del presidio. Presidio che l’avvocatura isolana vuole invece definitivamente stabilizzato con apposito provvedimento legislativo. Ebbene, il bilancio della trasferta, seppur interlocutorio e ambivalente, non è stato negativo. Durante la mattina si è tenuto l’incontro con la parte politica, il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il quale è stato molto chiaro: pur comprendendo in pieno i problemi del presidio giudiziario isolano, l’agenda del Ministero per ora è completamente occupata dalla riforma della giustizia. Un tema impellente che non consente di mettere in primo piano le tribolazioni ischitane. Il problema della stabilizzazione definitiva della sezione distaccata sarà esaminato dunque dopo questa frenetica fase. Dunque, la questione dal punto di vista politico sarà ripresa dopo il periodo feriale.
Il Ministero al momento è completamente assorbito dalla questione della riforma della giustizia. Le istanze isolane saranno quindi esaminate dopo il periodo feriale
Alle 16.00 la delegazione forense è stata invece ricevuta dal capo Gabinetto dottor Piccirillo, e dal vice capo Gabinetto del Ministro, riunione a cui ha partecipato tutta la struttura del Dipartimento, e in collegamento anche la presidente del Tribunale di Napoli dottoressa Garzo, con l’intervento del capo del personale del Ministero, dottor Leopizzi.
L’incontro pomeridiano è durato oltre due ore e mezzo, e i funzionari ministeriali hanno spiegato che di fatto è l’intera realtà nazionale ad essere drammatica: altre zone d’Italia sono persino messe peggio di Ischia, come le altre due isole del Golfo, i tribunali molisani e abruzzesi, e altri situati in zone di confine. Nonostante tutto, l’incontro è stato positivo in quanto i funzionari hanno dato disponibilità per quanto riguarda il personale: il recente concorso per cancellieri ha visto tra gli idonei quattro candidati ischitani. Di questi, due o tre dovrebbero essere assegnati alla sede ischitana a coprire i posti vacanti. Si tratta di una notizia estremamente positiva e confortante, per chi conosce le difficoltà in cui si dibattono gli uffici giudiziari di via Michele Mazzella. Un’altra notizia positiva è quella per cui da settembre dovrebbe esserci una selezione per coprire il posto di funzionario all’ufficio del Giudice di Pace.
Meno positive le notizie relative alla sostituzione dei giudici ischitani. L’ex coordinatore Polcari, da mesi trasferito ad altra sede, non è ancora stato rimpiazzato, e la sua sostituzione sta incontrando varie difficoltà. Il giudice del settore penale, dottor Pizzi, ha vinto il concorso al Consiglio Superiore della Magistratura, e rimarrà ancora pochi giorni a Ischia prima di lasciare la sezione distaccata. Il giudice Manera ha fatto domanda di trasferimento. Insomma, si prospettano nuovi “buchi”, e la presidente Garzo ha spiegato di avere difficoltà nel colmarli, nonostante il potere d’ufficio.
Dall’ultimo concorso per cancellieri dovrebbero arrivare due o tre unità per il Tribunale di Ischia, mentre è prossima una selezione per il ruolo di funzionario apicale all’ufficio del Giudice di Pace
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La delegazione guidata dall’avvocato Buono e dal sindaco Del Deo ha comunque insistito sulla necessità di ottenere comunque nuove unità, sia tra i giudici sia tra i funzionari, per non arrivare alla fine del 2022, quando scadrà la proroga, in uno stato di tale criticità da offrire il destro alle istituzioni per procedere alla soppressione del tribunale ischitano.
L’avvocato Gianpaolo Buono ha comunque tratto impressioni positive dalla giornata romana: «Abbiamo avuto un confronto molto franco, ci è stato dato ampio spazio per illustrare le criticità e le istanze di cui siamo portatori. È stato un incontro quindi importante, uno snodo sicuramente fondamentale, ma adesso c’è bisogno di assumere una serie di determinazioni, innanzitutto in ordine ai concorsi appena svoltisi, per concretizzare l’arrivo di nuovo personale. La battaglia deve continuare con determinazione e coesione: il raggiungimento dei nostri obiettivi non è un fatto scontato, ci tocca dunque rimanere sempre sul pezzo. Come avvocatura abbiamo coinvolto tutte le forze politiche, dal centrodestra al centrosinistra: in ultima analisi si tratta di una decisione politica, quindi ci attendiamo le opportune determinazioni appena sarà conclusa la fase della riforma della giustizia. Non ci nascondiamo le difficoltà, ma ci auguriamo una decisa presa di posizione da parte dell’intera comunità isolana per arrivare a risolvere i problemi della giustizia isolana».