CRONACA

Mare, croce e delizia dei procidani

Nella giornata di ieri apertura di un tavolo negoziale sui trasporti marittimi presso la Regione Campania. Nel mentre viene sospeso il sevizio dell’idroambulanza di Procida

Il mare da sempre rappresenta un elemento di croce e delizia per l’intera comunità procidana e, mentre attraverso la rete virtuale di internet sembrano abbattersi confini, distanze e barriere, per i procidani, muoversi da e per la terraferma così come con la vicina isola d’Ischia, sembra diventare, sempre più, una “mission impossible”. Tanti i fattori che sono alla base di un servizio, il trasporto marittimo, appunto, che, seppur nell’ultimo decennio incrementato per numero di corse sulle varie tratte, in modo particolare durante i lunghi e tristi mesi invernali, per un motivo o per un altro (dalle avverse condizioni meteo, alle avarie, scelte d’impresa, etc) si riduce drasticamente mettendo in difficoltà una fetta ampia di cittadini costretta a muoversi, senza alternative, per lavoro, studio, commercio, etc.

Detto questo, nella giornata di ieri, dopo le tante polemiche innescate nei giorni scorsi dal ripetersi delle cancellazioni di interi “pacchetti” di corse, si è tenuta una riunione presso gli uffici della Regione Campania il cui esito è stato così sintetizzato dall’assessore Lucia Mameli: “Si è tenuta la commissione regionale per discutere sulle criticità da e per l’isola di Procida. Ho rappresentato alla commissione che il trasporto marittimo è da inserire a tutti gli effetti nel trasporto pubblico locale e solo prevedendo l’obbligo del contratto di servizio con i vettori possiamo ottenere regolarità e cadenza. È necessario che la Regione individui con urgenza e con chiarezza i c.s. servizi minimi. Sulla tratta Procida – Pozzuoli le criticità emerse di recente, sono infatti proprio connesse all’inesistenza di un contratto che obblighi i vettori a garantire le corse essenziali, finora effettuate in regime di libero mercato.

Alla struttura regionale abbiamo chiesto, insieme al consigliere Scala ed a Giuseppe Giaquinto, di attivare un piano emergenziale con Caremar in modo da rendere minimo il disagio del pendolari di Pozzuoli. Il comune di Procida, in vista del Consiglio Comunale monotematico, sollecitato dal “gruppo di minoranza” riunirà la commissione consiliare per approfondire le possibili soluzioni, da portare in consiglio comunale. È giunto il momento di unire le forze senza appartenenza politica e portare avanti una proposta unitaria. È grazie al lavoro d’insieme che possiamo costruire un futuro migliore”.

Se, quindi, per un problema, quantomeno, sembra aprirsi una seria strada negoziale, la sospensione del servizio serale e notturno dell’idroambulanza, ripropone vecchie e nuove ferite nella memoria dei procidani. A darne notizia, sempre nella giornata di ieri, il Sindaco Dino Ambrosino che, in un post, scrive: “Dal mese di aprile la sede della Capitaneria di Procida è stata parzialmente evacuata per problemi strutturali. Abbiamo cercato di limitare il disagio offrendo il nostro aiuto e mettendo a disposizione degli uffici al Comune e alla Stazione Marittima. Purtroppo, in questi giorni la situazione si è ulteriormente aggravata anche a causa delle notevoli piogge. Adesso non ci sono più le condizioni di sicurezza per poter tenere gli alloggi dei militari. La conseguenza è che il servizio serale e notturno dell’idroambulanza di Procida è sospeso. Per i soccorsi intervengono l’idro di Ischia e l’elicottero.

Ho rappresentato questa situazione al Ministro De Micheli e al sottosegretario Margiotta, per il tramite dell’on. Valeria Valente. Domani (oggi per chi legge) incontro il direttore dell’Asl D’Amore per trovare un’immediata soluzione. Nel frattempo convochiamo il Consiglio Comunale per informare la cittadinanza”.

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