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Virtus Libera: l’isola che fa sistema e il sogno serie A

Dalla fusione tra due squadre di calcio isolane alla disputa del campionato nazionale di serie B. E adesso i play off, obiettivo impensabile a inizio stagione, che potrebbe lanciare il sodalizio isolano nel futsal che conta

In un caldo pomeriggio di luglio 2022 tre realtà isolane di calcio a 5 si incontrano per verificare se ci fossero le condizioni per iniziare un percorso condiviso. Poche ore e Francesco Castaldi con Fiore D’Angelo e Giovanni Castagliuolo per il versante foriano, Gigi Mattera con Mario Sasso per il versante baranese e Aldo Marena per il versante ischitano, siglano un accordo con il quale si decide di puntare dritto ad un unico obiettivo: la partecipazione al campionato nazionale di Serie B, con la Virtus Libera Forio che viene ribattezzata Virtus Libera Isola d’Ischia. E così la macchina sportiva si mette al lavoro per selezionare i migliori atleti delle tre compagini e scovare qualche giocatore esperto e talentuoso oltre mare. Ed è così che si arriva alla chiusura degli accordi con Leonardo Colhado de Moraes e Alcides Pereira de Souza, due giocatori che avevano calcato i più importanti rettangoli di gioco del futsal internazionale. Arriva agosto e pronti via si parte con la preparazione ed alla prima sfida di Coppa Divisione, al Palacasale è una grande Virtus che negli ultimi 40 secondi di gioco riesce a riacciuffare il doppio svantaggio grande ad un maestoso Lorenzo Rossi per poi battere lo Junior Domitia alla lotteria dei calci di rigore.

Purtroppo, da quel momento in poi, non ne arriveranno più di soddisfazioni per la neonata Virtus che, dopo l’eliminazione dalla Coppa nel turno successivo da parte del Benevento, in campionato inanella una serie di sonore sconfitte, collezionando un unico punto in sette gare con alcune formazioni che, a dire il vero, sembravano alla portata degli isolani. E la coda della classifica è purtroppo saldamente nelle mani della Virtus! A quel punto la società decide di affidare la guida tecnica della squadra ad un allenatore di indiscusso valore, mister Lello Di Costanzo e, con la convinzione che quell’organico non meritasse la posizione di classifica che occupava, di acquisire le prestazioni sportive di Thomas Egea, proveniente dalla L84. I risultati non tardano ad arrivare e con una scia di vittorie consecutive la compagine isolana abbandona le parti basse della classifica, portandosi a ridosso della zona playoff, sconfiggendo lontano dalle mura amiche formazioni del calibro della Tombesi, posizionatasi seconda al termine del campionato e del Celano, che concluderà il campionato in quinta posizione. Il capolavoro è servito e la Virtus Libera Isola d’Ischia si classifica, con 36 punti, come migliore terza tra le settime degli otto gironi e, per gli amanti dei numeri, come 51esima squadra più forte d’Italia sulle 105 squadre partecipanti al campionato di Serie B. Tale piazzamento consente alla squadra isolana di accedere ai Play-off per la Serie A2 dove incontrerà, nella semifinale, il Messina che vedremo di scena al Palacasale di Forio il 13 maggio alle ore 16:00. Il ritorno in terra sicula il 20 maggio sempre alle 16:00.

Sulla stagione appena trascorsa, abbiamo sentito Gigi Mattera che ci dice “Questa é la dimostrazione che fare rete, fare sistema su un’Isola, mettendo da parte personalismi e forzato campanilismo, consente di crescere e raggiungere risultati insperati. Questa é la dimostrazione che per raggiungere determinati obiettivi c’é bisogno di competenza, aggiornamento e visione d’insieme. Questa é la dimostrazione che il rispetto dei ruoli, l’organizzazione, il non fare “politica” a tutti i costi, il coraggio delle scelte porta i suoi frutti e rende sano ogni ambiente al motto “tutti necessari nessuno indispensabile”. Il mio grazie a mister Raffaele Di Costanzo, che ci ha condotto in questo percorso di crescita, prima societaria e poi sportiva, con garbo e fermezza. Il mio grazie a chi é il cuore pulsante della Virtus Libera Francesco Castaldi un mix di passione, sacrificio, pazienza, altruismo che fanno di lui un pilastro di questa compagine. Il mio grazie a Ciro Agnese che, nei momenti importanti della stagione, é sempre stato presente, riuscendo a indicare le giuste rotte da seguire. Il mio grazie al fondatore della Virtus Libera, a chi ha tracciato il solco che noi oggi percorriamo, la nostra vera guida nei momenti bui, zio Vito Castagliuolo, e a chi sta raccogliendo sapientemente il suo testimone Giovanni Sandokan Castagliuolo, vero uomo di sport, coerente, leale, affidabile come pochi e punto di riferimento per tutti. Il mio grazie a tutti i dirigenti, nessuno escluso, che hanno una sola cosa nella mente e nel cuore: il bene della Virtus Libera. Con il rientro in ruoli societari di Salvatore Impagliazzo e Peppe Caruso siamo diventati ancora più solidi….la loro competenza e la loro schiettezza sono elementi fondanti il nostro progetto. Il mio grazie allo staff tecnico con Gildo Lubrano, Mario Sasso, Antonio Celentano, Salvatore Iacono, allo staff atletico e medico con Francesco Raul Verde, Alessandro Ascione, Porfirio Schiano e Luca Ielasi, al grandisssimo Alessandro Fedele, agli sponsor senza i quali nulla sarebbe stato possibile in questi termini e ai tantissimi tifosi appassionati che ci seguono in casa e fuori. Il mio grazie ad Alessandro Mollo uno dei pochi giornalisti sportivi che unisce….fin troppo!!! (ride). competenza e lettura delle dinamiche anche extracalcistiche. Ma il mio più grande grazie va ai giocatori e per tutti al capitano Enzo Coppa e al vice capitano Roberto Polito, che hanno saputo mettere da parte i propri individualismi (non credete sia facile), nell’ottica di un risultato più importante, quello del gruppo, quello della squadra, quello dell’Isola. Tutti meritano un posto d’onore, vicino ad altri atleti che, in altri tempi, hanno fatto tanto per questo sport nella nostra Terra. Infine la mia dedica non può che andare ai fratelli di Casamicciola. Siamo andati oltre le più rosee aspettative, arrivando a lottare per la serie A. Dobbiamo essere felici e soddisfatti di ciò che abbiamo raggiunto, senza sentirci appagati, perché adesso sognare non costa nulla o quasi! Alè Virtus Libera”.

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