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Maria Grazia Di Scala plaude al primo sportello per persone gay in un carcere italiano

Apre nel carcere di Poggioreale il primo sportello stabile in Italia per persone gay, bisex e trans. Lo hanno annunciato nel corso della giornata di ieri i membri dell’associazione presieduta da Antonello Sannino, che hanno diffuso una dettagliata nota nella quale vengono spiegati tutti i dettagli dell’iniziativa prevista dal protocollo siglato con la casa circondariale napoletana. «Arcigay Napoli – si legge nell’incipit del comunicato – aderisce al protocollo “Al di là del muro”, già stipulato tra la Casa Circondariale di Poggioreale e il Centro Sinapsi dell’Università Federico II di Napoli e a seguito del progetto “IRIDE”,  aprendo un’importante collaborazione tra il carcere di Poggioreale (quello con più detenuti in Italia e in Europa) e la nostra associazione».

«L’accordo – si legge ancora nella nota – prevede la possibilità di istituire presso il carcere il primo sportello stabile per persole gay, bisex e trans in Italia, al fine di offrire consulenza e ascolto ai detenuti (sia quelli che si ritrovano nei padiglioni riservati alle persone gay e trans, che eventualmente a tutti gli altri) e al personale, per diffondere una cultura del rispetto delle differenze, per contrastare la diffusione delle malattie a trasmissione sessuale, per costruire percorsi di formazione rivolti al personale su questioni  legate al genere a all’orientamento sessuale, ma soprattutto per poter seguire le persone GBT sia durante il periodo di detenzione, ma anche nella fase successiva di reinserimento attraverso la rete territoriale costruita dal nostro Comitato Arcigay».

«Un accordo importantissimo – hanno dichiarato Antonello Sannino e Daniela Falanga, presidente e responsabile per i diritti delle persone trans di Arcigay Napoli – ottenuto grazie alla fitta rete di collaborazioni territoriali, unita alla lungimiranza e alla tenacia dell’attuale direttore, il dottor Antonio Fullone, e dei suoi più stretti collaboratori. Una società più equa e più giusta parte proprio dai quei luoghi, come il carcere, dove troppo spesso si assiste a una “sospensione” dei diritti inviolabili dell’individuo e dove, purtroppo, si vive in  condizioni di estrema sofferenza umana e sociale. Nei prossimi giorni partiranno le prime visite nel carcere da parte dei nostri operatori e delle nostre operatrici e in autunno vi sarà un momento pubblico di discussione con la direzione del carcere di Poggioreale».

IL COMMENTO DI MARIA GRAZIA DI SCALA. La notizia è stata commentata con favore anche dal consigliere regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, che ha dichiarato al nostro quotidiano: «Finalmente la Campania fa parlare bene di sé, perché questa è una bellissima iniziativa. Sono felice che la nostra sia la prima Regione ad aprire in maniera stabile questo sportello. È un risultato importante, perché può essere di sostegno e di aiuto concreto per tante vessazioni che vengono compiute in carcere ai danni degli omosessuali, che soprattutto in questi ambienti vengono ancor più martirizzati, soffrendo maggiormente lo sconto della pena».

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