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Maria, il dolore e il ricordo

Di Francesco Ferrandino

ISCHIA. Il giorno dopo resta un vuoto incolmabile. La scomparsa di Maria, tragica quanto inspiegabile, e per questo ancor più inaccettabile, lascia nell’intera comunità isolana non soltanto lo sgomento tipico del veder spezzata una giovane vita, ma anche di chi non può aggrapparsi a nessuna spiegazione razionale, che pur nella sua freddezza avrebbe potuto rappresentare un labile appiglio, per tentare almeno inconsciamente di venire a patti con l’ineluttabilità di un simile evento. Giovane madre di due bambine, una di circa due anni e mezzo e l’altra di quasi un anno, Maria lascia un ricordo praticamente unanime in chi l’ha conosciuta. La sua è una famiglia molto unita, lei infatti era legatissima a suo fratello Giacomo, ma anche alle sue cugine. Il suo carattere solare, sempre pronto a vedere il lato gioioso della vita, rimane vivo anche nel ricordo di chi l’aveva frequentata in passato. Diplomata all’istituto “Isabella d’Este”, svolgeva la professione di estetista in una struttura alberghiera. Gianmarco Balestrieri, titolare di una nota agenzia di spettacoli, ma anche insegnante di corsi professionali per estetisti, ebbe modo di conoscerla, avendola avuta come alunna: «La ricordo benissimo – afferma Gianmarco – nonostante siano passati alcuni anni da quando Maria frequentò il corso. Negli anni successivi lei ha  lavorato in una struttura situata nelle vicinanze del mio ufficio, e quindi ci incontravamo molto spesso. Sempre sorridente, gioiosa, proprio com’era stata in classe durante quell’inverno in cui seguì il mio corso. Era un’allieva impeccabile, anche perché ci teneva  molto a svolgere quello che poi sarebbe diventato il suo lavoro, quindi si impegnava al massimo per raggiungere l’obiettivo. Sono sincero quando dico che era un’alunna modello, non solo per il suo rendimento che ne faceva una delle migliori, ma anche dal punto di vista umano: era una persona educata, sempre bendisposta verso chiunque. Morire a 28 anni è già un evento tragico di per sé, ma quando accade a una persona che conosci, ecco, diventa un colpo ancor più terribile».

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