«Le soluzioni possono essere molteplici, dal potenziamento del servizio pubblico autobus e navette a trazione elettrica o a metano. Il car e bike sharing, altra soluzione. Ma conoscendo gli ischitani che non riescono a fare a meno dell’auto, ci andrebbero anche a letto, la soluzione sarebbe installare le colonnine per il rifornimento elettrico o le pompe a metano che abbatterebbero l’inquinamento atmosferico e nel caso della trazione elettrica anche l’inquinamento acustico. Preferendo la bici o lo scooter, anche elettrico, soprattutto per gli spostamenti di uno o due individui, ridurrebbe gli ingombri. Inutile utilizzare il suv con il parabufali per spostarsi in due, solo per mostrare lo status simbol. Preferendo auto e scooter di piccole dimensioni, che hanno pesi modesti, consumi ridotti, facili da parcheggiare e che di fatto aumenterebbero il numero di posteggi. Quindi invece di sperperare denaro pubblico in progetti faraonici e ridicoli di parcheggi sotterranei, le amministrazioni della nostra isola dovrebbero investire in trasporti pubblici efficienti a trazione green e procedere nell’immediato con l’installazione di colonnine elettriche per l’autotrazione».
