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Marina di Procida, Scala: evidenti colpe dell’amministrazione

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Il Consiglio Comunale dello scorso 30 novembre, sostanzialmente, si è incentrato sulla proposta di assestamento di bilancio elaborata dall’Amministrazione che non ha avuto il voto favorevole del gruppo “Per Procida”.«Insieme alla collega Maria Capodanno – dice Menico Scala – abbiamo votato contro alle misure adottate relative all’assestamento (quale atto dovuto entro il 30/11/2015) in quanto l’atto collegato al Bilancio di previsione 2015, approvato dalla maggioranza capeggiata dal Sindaco Ambrosino, ha evidenziato alcuni punti che di certo non sono ritenuti congrui su alcuni capitoli di spesa, quali quello riferito alla ricapitalizzazione delle quote in possesso del Comune relative alla partecipazione alla società Marina di Procida Spa. Inaudito e assurdo che nel Bilancio di previsione veniva accantonato a copertura del diritto di opzione da far valere fino al 30/12/2015 la cifra di euro 35.000,00 quando per esercitare lo stesso l’importo definito era di euro 346.030,65. Come mai questa scelta? Forse la volontà di perdere le quote? E ora? Già nel maggio scorso l’ex Presidente del Consiglio Luigi Muro aveva indirizzato al Sindaco pro-tempore e al Funzionario responsabile dell’ufficio Ragioneria, una lettera nella quale si evidenziava la necessità di inserire nel prossimo bilancio di previsione la cifra necessaria affinché il Comune non rischiasse di perdere queste benedette quote indispensabili perché il piano di riequilibrio potesse avere una sua valenza e, soprattutto, riuscire ad ottenere il massimo dei frutti in caso di vendita. A conferma che questi atti in discussione nel Consiglio Comunale – continua Scala – e, nello specifico, la delibera di assestamento, ha ottenuto il parere sfavorevole del Revisore dei Conti, che ha nella sua relazione individuato come motivazione una previsione di incremento del disavanzo di amministrazione per squilibrio nella gestione di competenza e dei residui. A parer mio, quindi, questo evidenzia che quanto dichiarato da parte del Capo dell’Amministrazione non corrisponde al vero, perché parlando di tagli alle spese, ad esempio, si è citata la riduzione di spesa per il rifornimento per il riscaldamento alle scuole, ed altre spese, senza considerare che ci saranno alti capitoli, di spesa e di entrata, che non saranno rispettati e quindi confermeranno la tesi della Revisore dott. Acampora, e il tutto poi si tramuterà in un aumento del disavanzo. Le mie perplessità restano sulla realtà di ottenere il 24% come quota residua nel 2016, senza un atto scritto del Cda del Marina di Procida dove si esprimesse tale volontà, ma oggi rimane ancora in essere il verbale del 05 ottobre scorso dove il socio di maggioranza, nella persona dell’Amministratore Delegato Ing. Renato Marconi, ha escluso la possibilità di ottemperare alla richiesta del Comune di dilazionare il pagamento oltre il 30.12.2015, motivando, in modo esplicito, che è necessaria per la funzionalità di gestione della Società l’afflusso di liquidità  per consentire il prosieguo degli investimenti in corso. Il Sindaco ha preso spunto da questo mio dubbio comunicando che ha concordato con Ing. Marconi la convocazione del Cda per definire il tutto. Spero ed auguro con tutto il cuore che la cosa si concretizzi.

Le misure di assestamento, poi, sono dovute soprattutto a maggiori entrate relative a contributi concessi e non ancora a residui rispetto a manifestazioni passate, anno 2014 e ad una contributo compensativo IMU trasferito dallo Stato e, per fortuna, con queste coperture si riuscirà ad ottenere almeno la copertura in bilancio del 25% delle quote del porto, perché anche la possibilità finanziaria prospettata dalla Giunta con delibera n. 186 del 22.10.2015 per la sottoscrizione della quota di Marina di Procida Spa ha avuto un parere sfavorevole dello stesso Revisore dei Conti. Nel complesso questi contributi hanno evitato una situazione drammatica per il Comune. Le minori spese sono relative principalmente ad attività di riduzione del costo del Personale che la vecchia amministrazione ha iniziato ad effettuare proponendo una possibilità (accettata da diversi dipendenti) di usufruire di una norma che portasse al prepensionamento e di conseguenza una riduzione di spesa sul bilancio strutturale del Comune. La speranza – conclude il Consigliere Menico Scala – è di ricevere notizie positive per la dilazione del pagamento per ricapitalizzare la quota societaria del Marina di Procida Spa nel 2016».

 

 

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