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Maronti, a fine mese via al restyling della piazza

dalla Redazione

BARANO. «Diventerà bella, bellissima» confidano con un pizzico di orgoglio. Ne hanno il diritto, gli amministratori di Barano. Soprattutto ora che il Rup ha dato il via libera definitivo al progetto per il restyling della piazza dei Maronti. A fine mese il cantiere sarà affidato alla ditta che ha vinto l’appalto. A novembre avranno inizio i lavori, che saranno completati nell’arco di un paio di anni se si considera la sospensione già programmata a maggio per consentire agli operatori di zona di lavorare in tranquillità.

Hanno continuato a crederci quando ormai sembrava essere tutto naufragato. Ed hanno portato a casa il risultato. «Sarà il lascito politico di Paolino Buono, in dieci anni ha ridisegnato il volto del comune» dichiarano fonti vicine all’amministrazione. Ma il percorso è stato lunghissimo e disseminato di ostacoli. Intanto, le cifre. L’intervento costerà circa 1 milione di euro, non esattamente bruscolini. Sono fondi Dupim che il comune di Barano aveva ottenuto per il recupero della fonte di Olmitello e dirottati sulla piazza dei Maronti quando i tecnici del comune sottoposero all’amministrazione un problema tutt’altro che secondario: per realizzare quel progetto sarebbe stato necessario un investimento di una decina di milioni di euro per mettere in sicurezza i fragilissimi costoni della zona.

Troppo, decisamente. Soprattutto per un comune piccolo come Barano. Ecco allora l’idea: per non perdere quel finanziamento, realizzare un progetto sulla piazza dei Maronti che avesse coinvolto in qualche modo anche la sorgente di Olmitello.

L’idea trovò la sua strada. E nel progetto che sarà realizzato a breve, infatti, è previsto anche il museo delle acque termali. Ma non sarà solo quello. La pavimentazione della piazza, innanzitutto. Sarà una delle priorità, non l’unica. Nasceranno aree commerciali, probabilmente uno spazio da affidare a privati attraverso un bando ad evidenza pubblica da destinare all’intrattenimento. E saranno ridisegnate le aree di ingresso alla spiaggia. Via il ponte, via le scale e la discesa. L’accesso ai giardinetti e all’arenile sarà modificato. Nascerà una sorta di anfiteatro naturale, destinato ad esaltare ulteriormente le già inconfutabili bellezze dei Maronti.

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Sarà lasciata la zona di transito alle auto, ma la piazza dovrà essere soprattutto pedonale. E non finisce qui. Le barriere architettoniche saranno abbattute, l’arredo urbano, pur conservando lo spirito mediterraneo, sarà moderno e funzionale. E ci sarà il verde, tanto verde, con aiuole fiorite e alberi.

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Una trasformazione totale per quella che, in fondo, è la punta di diamante del comune di Barano. E chissà che l’intervento non ne sancisca il definitivo rilancio.

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