Maronti e mobilità, nuova stoccata della Di Scala
La consigliera di minoranza ribadisce la necessità di un servizio navetta per arrivare alla spiaggia e ricorda come la proposta faceva parte anche delle osservazioni relative all’adozione del PUC
Impossibile continuare ad assistere impassibili a quanto si vede soprattutto nel periodo di alta stagione. Quando la strada che conduce alla spiaggia dei Maronti diventa un antiestetico letto di lamiere ma soprattutto – quando si vuole giungere a destinazione con la propria autovettura – alle volte si resta imbottigliati in un traffico infernale e senza uscita. E così a polemizzare ancora una volta è il consigliere comunale di minoranza Maria Grazia Di Scala che sui suoi canali social ribadisce una proposta sempre accantonata dal sindaco Gaudioso e dall’amministrazione comunale: “Abbiamo proposto l’adozione di un servizio navette per decongestionare il traffico dei Maronti. Ci hanno risposto in maniera supponente e sprezzante. La stessa, identica soluzione è contenuta nella relazione al PUC consegnata ai nostri amministratori che evidentemente non l’hanno nemmeno letta, al più avranno guardato le figure…. Sempre a proposito dei Maronti è scritto : ‘è noto che si tratta di un luogo in cui negli ultimi decenni è successo proprio di tutto, anche se sempre in mancanza di un progetto di insieme’… questa considerazione la dice tutta su chi amministra da decenni!”.
Insomma, usa anche lo strumento dell’ironia, la Di Scala, quando spiega che i suoi interlocutori a stento abbiano guardato le figure contenute nel piano urbanistico comunale nel quale però in effetti si ravvisa quanto rimarcato dall’esponente politico. Nel capitolo intitolato “Modalità sostenibile ai Maronti”, si legge infatti quanto segue: “il traffico privato, unito alla mancanza di parcheggi, costituisce una delle criticità più sentite di tutta l’isola e Barano dal canto suo sperimenta dagli anni ’60 la mancanza di spazi idonei sul lungomare dei Maronti, con la soluzione (del tutto priva di logica) di prevedere posti auto ubicati per centinaia di metri sui marciapiedi della strada panoramica, costringendo i visitatori a lunghi spostamenti (in salita, sotto il sole e in assenza di marciapiedi). Si ritiene opportuno che il PUC individui la possibilità di istituire durante il periodo balneare un servizio di navette di collegamento tra Maronti e Testaccio, possibilmente in coincidenza con uno spazio pubblico (‘centro di aggregazione’) adibito contestualmente a servizi commerciali e informativi”.