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Maronti, pericolo e degrado lungo il percorso pedonale del serpentone

 

BARANO. Pericolo e degrado lungo il serpentone dei Maronti. Ad aprile ormai inoltrato, con qualche turista e cittadino isolano che già fanno capolino in riva al mare, il passaggio pedonale che conduce alla spiaggia baranese ed in particolar modo al versante delle Petrelle si trova in condizioni che definire indecenti è dir poco. Chi si addentra nella zona della lunga scalinata, infatti, si ritrova immediatamente catapultato in un sentiero ricoperto di fogliame, terriccio, pietre, escrementi di animali e rifiuti di vario genere. Il quadro, insomma, non è propriamente dei più accoglienti e il sentiero ormai sembra essere più simile ad una giungla – complice anche i fusti arborei che sono cresciuti a dismisura in questi mesi –  piuttosto che ad un percorso pedonale con direzione mare.  A peggiorare il tutto, però, anche le condizioni delle diverse grate ubicate lungo il sentiero. Gran parte di esse, infatti, si trovano in uno stato così pericolante che una maggiore pressione su di esse potrebbe farle cedere. Come d’altronde basterebbe mettere anche un solo piede nel punto sbagliato per ruzzolare a terra o peggio ancora finire bloccati con le caviglie all’interno delle grate stesse.

Come testimoniato dalle foto che vedete in pagina, infatti, anche le mattonelle del percorso pedonale sono inspiegabilmente venute vie fino a rimanere incastrate tra le grate e la pavimentazione circostante. L’incolumità di residenti e forestieri, che si addentrano nel sentiero, viene così messa pericolosamente a rischio. Una situazione questa che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Dionigi Gaudioso sembra ignorare o di cui, seppure ne sia conoscenza, sembra non minimamente preoccuparsi. Già, perché se è vero che i terreni e le aree circostanti al serpentone, dove pure fanno capolino di tanto in tanto discreti quantitativi di rifiuti, sono di proprietà privata e dunque il Comune può far ben poco per provvedere alla pulizia delle stesse, il lungo sentiero di scalini è, invece, di competenze dell’ente comunale. Fu lo stesso sindaco Gaudioso, infatti, a specificare, sullo colonne di questo giornale, nei mesi scorsi, quando era stato chiamato in causa per la mancata opera di pulizia lungo i costoni del serpentone dei Maronti invasi continuamente dai rifiuti, che il Comune potesse intervenire  soltanto sul sentiero pedonale, essendo quest’ ultimo una delle poche are di proprietà dell’ente di Barano. Peccato, però, che al momento, di interventi di pulizia e messa in sicurezza del percorso in questione non vi sia neppure l’ombra, nonostante il via vai di visitatori presso la Baia dei Maronti, con le belle giornate primaverili cominci a farsi sempre più quotidiano.  Cosa  si stia aspettando, non si sa. Quel che è certo  è che urge un’ opera di manutenzione straordinaria. Una manutenzione che si spera non arrivi, come al solito, soltanto in prossimità del picco della stagione turistica.

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