SERRARA FONTANA – Il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, non ha ancora avuto modo di parlare con il preside Sironi della questione che ha accolto con profonda amarezza. Fu, infatti, volontà dell’amministrazione e della preside D’Avino quella di istituire un corso di studi in scienze agrarie per uno sviluppo di questo settore. «Crediamo ancora – ha dichiarato il sindaco – che abbia grandi potenzialità e che possa portare sbocchi occupazionali ai tanti giovani oggi in difficoltà. Sicuramente c’è stata una adesione non massiccia così come una scarsa attenzione al corso di studi. Ci aspettavamo un’adesione maggiore della popolazione sia come genitori che alunni, ma questo poteva essere giustificato dal fatto che molti pensano al perito di scienze agraria come chi zappa la terra. Una convinzione radicata in molti che non capiscono che alla fine si diventa un tecnico, una figura professionale che dà consigli all’imprenditore o al coltivatore diretto. La prediamo con amarezza, ma voglio capire bene queste motivazioni e poi magari scrivere al Provveditorato della scuola per cercare di capire le ragioni al di là dei numeri. Non so se è vero tra l’altro che era l’unico caso in regione ad avere una classe formata da 10 iscritti. La questione andrà senza ombra di dubbio approfondita».
