Massa: «Pronti a ribellarci se verrà chiuso pronto soccorso»
PROCIDA – La comunità di Procida attende la decisione della regione Campania in merito al nuovo piano ospedaliero che potrebbe strappare all’isola di Graziella il pronto soccorso del “Gaetanina Scotto di Perrottolo”. In questo modo la struttura verrebbe di fatto declassata a mero centro di prima osservazione, che per tale motivo sarà dotato di soli tre posti letto. Scongiurati, almeno per il momento, l’indizione di un nuovo sciopero generale e, soprattutto, il blocco totale del porto di Marina Grande. «Fino ad oggi, dopo la manifestazione di sabato mattina – ci ha spiegato Carlo Massa, assessore alla sanità di Procida – non ci sono state nuove comunicazioni né da parte dell’Asl né tantomeno da parte della regione. Domani mattina (oggi per chi legge, ndr), verrà firmato e pubblicato sul Burc il piano sanitario. Appena avremo contezza del testo, se la nostra nota di modifica sarà stata approvata e inserita al suo interno, potremo finalmente tirare un sospiro di sollievo. Nel caso in cui invece l’emendamento proposto dal sindaco Ambrosino non dovesse essere preso in considerazione, allora le cose andranno diversamente, mi sembra scontato. In questo caso – ha proseguito l’assessore – non potremmo far altro che convocare una seduta urgente del consiglio comunale e dare conto alla cittadinanza che le cose non sono andate per il verso giusto. Spetterà poi al comitato di difesa dell’ospedale – ha concluso Massa – organizzare altre manifestazioni, che per forza di cose potrebbero essere ancora più eclatanti rispetto a quelle svoltesi sinora». FRA.CAS.