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Matera, l’ex Infantino: se segno non esulto

Undici gol in diciassette gare lo scorso anno con l’Ischia. Questo il bottino del bomber del Matera Saveriano Infantino che, domenica prossima, si troverà di fronte la sua ex squadra, con cui ha militato nella seconda parte dell’ultima stagione. Un’esperienza certamente positiva per rendimento personale. “Se segno, non esulterò – dice al Dispari Quotidiano -. Ischia mi ha fatto crescere, sia come uomo ma anche e soprattutto come calciatore. Sull’isola mi sono trovato molto bene e ho legato con numerose persone che ancora sento. Ad Ischia ho vissuto i sei mesi che hanno cambiato la mia carriera. Prima di firmare per i gialloblù non avevo mai avuto un rendimento così elevato. Pertanto, sono molto affezionato ad Ischia e ho un buon rapporto con tutti. Un possibile ritorno la scorsa estate? C’è stata qualche cosa, forse con il mio procuratore, ma non abbiamo trovato un punto di intesa. Come detto, venivo da sei mesi importanti e non mi sembrava che ad Ischia vi fosse un progetto che permettesse ad un calciatore di esprimersi al massimo. Sono stati mesi piuttosto difficili. E non vedevo un grande progetto. Abbiamo vissuto molti momenti complessi, ma nello spogliatoio c’erano un gran numero di calciatori esperti. Giusto per fare qualche nome: Mennella, Schetter, Millesi, Sirignano, Ciotola, io. Noi abbiamo lavorato affinchè lo spogliatoio restasse compatto e sereno ed anche questa è stata la vera forza dell’Ischia, assieme al mister Agenore Maurizi. Il tecnico ci ha dato una grande mano. Nonostante le difficoltà siamo riusciti a mantenere la concentrazione sull’obiettivo della salvezza. Il rendimento del Matera? La nostra è stata una rimonta clamorosa. Nel derby con il Melfi abbiamo disputato davvero una brutta prestazione e quella partita è stata per noi, a livello psicologico, un peso. A Pagani, la partita, l’avete vista tutti, è stata molto particolare: nel primo tempo avremmo dovuto segnare tre gol, però, purtroppo, noi non abbiamo trovato la via della rete, anche perchè Marruocco è stato bravo a realizzare parate impressionanti. E nell’altra metà campo, invece, Caccavallo ha segnato due gol straordinari. La partita si è messa, così, in discesa per loro, mentre noi abbiamo faticato anche perché dopo Melfi eravamo un po’ fragili mentalmente”.

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