CRONACA

Mattanza di stato a Villa Mercede, la denuncia del PCIML

Gennaro Savio e le accuse dopo i cinque decessi a seguito del focolaio di coronavirus scoppiato all’interno della residenza per anziani di Serrara Fontana

Da ormai tre settimane, attraverso la dura presa di posizione del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista fondato dal Compagno Domenico Savio, nel chiedere pubblicamente che venissero individuate le responsabilità politiche e sanitarie di quanto stava accadendo, denunciammo con forza la gravità del fatto che a “Villa Mercede”, struttura di ricovero per anziani sita sull’isola d’Ischia nel comune di Serrara Fontana, si era generato un focolaio di Covid-19. Un focolaio che vedeva inizialmente positivi 8 anziani, di cui due deceduti, e 5 operatori sanitari e che probabilmente era stato importato dall’ospedale la “Schiana” di Pozzuoli dove era stata ricoverata una nonnina infettata e poi deceduta. Intanto col passare di giorni la situazione è precipitata, diventando tragica. Quasi tutti i nonnini sono risultati positivi e nelle ultime ventiquattro sono deceduti altri tre anziani. Si tratta di una vera e propria  mattanza di  Stato intollerabile per un paese che si definisce civile e che avrebbe dovuto fare di tutto per far si che ospedali e case di cura fossero i luoghi più sicuri per i degenti e non trappole mortali. Come? Facendo rispettare l’isolamento e la quarantena a chi veniva dimesso dai nosocomi della terraferma e ritornava sull’Isola ed effettuando, così come il PCIM-L chiede da oltre un mese e mezzo a questa parte, tamponi a tappeto agli operatori sanitari, ai degenti e a tutti coloro che si apprestavano ad essere ricoverati nelle strutture ospedaliere proprio per evitare, o bloccare sul nascere, quei focolai che poi hanno infestato anche “Villa Mercede”. 

Intanto, così come a Benevento è stata aperta un’inchiesta per il focolaio Covi-19 verificatosi nella residenza per anziani “Villa Margherita” con capi d’accusa che vanno dall’epidemia colposa all’omicidio colposo, si faccia lo stesso per la residenza di Serrara Fontana. Altro che i conti li faremo dopo, come propone il sindaco Rosario Caruso. Vogliamo subito giustizia per i nonnini di “Villa Mercede”, per i loro familiari e per tutti gli operatori sanitari alcuni dei quali sono risultati contagiati assieme anche a qualche familiare! Ora basta, la magistratura apra un’inchiesta per stabilire le responsabilità politiche e sanitarie di quanto sta accadendo. Un’inchiesta che già da tempo i sindaci dell’isola d’Ischia avrebbero dovuto chiedere venisse avviata e invece, tranne il sindaco di Forio Francesco Del Deo a cui dobbiamo dare atto di averlo denunciato in conferenza stampa, tutti gli altri continuano a tacere: da non credere! Per non parlare delle dichiarazioni del tutto fuori luogo del Presidente della regione Vincenzo De Luca che nei giorni scorsi in conferenza stampa sostenne che la situazione di “Villa Mercede” era stata gestita in maniera eccellente. Il PCIM-L continuerà a tenere alta l’attenzione politica e mediatica su questa tragica vicenda e a pretendere che sia fatta giustizia. Subito, ora e non domani.

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