Mattarella Bis, plauso al presidente anche dall’isola
Dopo una settimana di votazioni, si chiude quella che sembrava essere diventata una matassa impossibile da sbrogliare. La scelta piace anche a Ischia, al contrario di certi spettacoli messi in scena dalla politica nazionale
Dopo una settimana di votazioni, Sergio Matterella è stato confermato come Presidente della Repubblica. Nel pomeriggio i capigruppo di Camera e Senato, nonché i rappresentanti delle Regioni hanno chiesto al Capo dello Stato di restare. «Avevo altri piani, ma se serve ci sono». Così ha risposto Sergio Mattarella che era alle prese con l’arredamento della nuova casa affittata nel quartiere Pinciano. Ma il trasloco adesso è rimandato. La cerimonia di congedo del settennato, fissata per mercoledì, è annullata.
Dopo la disponibilità è cominciata la nuova votazione. Nel 2017 il Presidente Sergio Mattarella ha visitato le zone terremotate dell’isola di Ischia. Un gesto che l’ha portato dritto nel cuore degli isolani. «Avevo previsto la sua rielezione già qualche mese fa. La riconferma di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica era inevitabile in questo momento storico che sta vivendo il nostro Paese», ha detto il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino e ricorda quando il presidente è stato sull’isola di Ischia. «In quel momento – ha detto – ho avuto modo di toccare con mano la sua umanità e la sua vicinanza alla nostra isola. Ricordo che ebbe la sensibilità di voler certificare con la sua presenza nel borgo di Ischia Ponte come l’isola di Ischia non fosse distrutta, a differenza di quanto raccontato da alcuni media nazionali». «In questi anni – spiega ancora il sindaco del comune più popoloso dell’isola – abbiamo conosciuto Mattarella come persona corretta e misurata. In questo momento storico, alla luce anche della frammentazione politica in corso, è la persona giusta per guidare il nostro Paese malgrado la sua riconferma arrivi come un gesto di ‘salvataggio’». Diversa invece, la posizione di Giacomo Pascale che apprezza sì la riconferma di Matterella come Presidente della Repubblica ma che critica il percorso che si è compiuto in questi giorni.
«Ero convinto che dopo giorni di votazioni fasulle, si arrivasse a questo epilogo. Non mi meraviglio che si sia arrivati a questa scelta in quanto per la prima volta non si è pensato all’alta carica dello Stato, ma si è scelto un Presidente che potesse mantenere questo precario equilibrio che c’è in Parlamento ed al Governo». «L’obiettivo dei grandi elettori – continua Giacomo Pascale non nascondendo la vena polemica- è stato quello di non cambiare nulla per preservare le proprie poltrone fino a fina legislatura soprattutto in virtù del fatto che dalle prossime politiche saranno eletti meno parlamentari». Per Mattarella, poi, il sindaco di Lacco Ameno spende belle parole. «Ogni volta che l’ho incontrato e gli ho parlato per me è stata un’emozione». E racconta della telefonata all’indomani del sisma del 2017, di quando è venuto sull’isola e di quando l’ha incontrato a Parma «in occasione dell’assemblea Anci. Lì mi ha riconosciuto e salutato. Sono rimasto sorpreso del fatto che si ricordasse di me». «Ho un’alta considerazione dell’uomo, del politico e soprattutto del Presidente della Repubblica come garante della Costituzione e dell’unità nazionale». Giacomo Pascale, però, non nasconde l’amarezza di quanto successo in questi giorni a Roma. «I nostri parlamentari – spiega – hanno messo in scena un teatrino indegno. Hanno bruciato dei nomi che rappresentano alte cariche dello Stato in modo indegno. Tutto ciò solo per rimandare le elezioni e conservare la poltrona fino a fine legislatura».