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Menico Scala al vetriolo: «Procida, una barca senza comando»

In questi giorni d’estate, anche leggendo vari post dei frequentatori dei social, si ha il chiaro quadro di come la situazione su tutto il territorio comunale sia completamente fuori controllo. Se è vero che, anche a Procida, così comein tutta Italia, è aumentato lo sbarco dei turisti, è altrettanto vero che l’amministrazione di Ambrosino & Co. si è fatta trovare del tutto impreparata.

Cumuli di rifiuti che, in alcune zone dell’isola vengono rimossi nel pieno del giorno rappresentando oltre che una pessima immagine, in alcuni casi, anche pericolo per la salute pubblica. Ricordiamo che anche in questo settore come quello dei trasporti si è provveduto a incrementare il personale stagionale, e sembra opportuno sottolineare come il legame con Monte di Procida sia stato rafforzato con la nomina di un parente di un consigliere del Comune in questione, ma non dimentichiamoci anche di quanto avvenuto per le assunzioni della società interinale per conto della Eav dove tutti abbiamo notato le assunzioni di stagionali alcuni legati alla presente amministrazione anche da vincoli di parentela.

Forse il Presidente De Gregorio quando parlava di stop assunzioni ai parenti degli amministratori si riferiva solo agli Amministratori della società e non a quelli degli Enti Pubblici dove si svolge il servizio. Non dimentichiamoci, poi, il  traffico caotico in ogni ora del giorno e della notte, fasce di divieto compreso; ordinanze del Sindaco completamente disattese, e nonostante la circolare del 7 giugno 2017 con la quale sono state diramate nuove e rigorose disposizioni per la gestione delle pubbliche manifestazioni indicando dei dispositivi e delle misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone –molte di queste sono disattese e soprattutto quelle per il possibile divieto di vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro durante manifestazioni che si svolgono sul territorio e che prevedono grande presenze di pubblico.

Intere zone del territorio dove i rumori e la musica vanno ben oltre la naturale sopportazione e comunque abbondantemente oltre “il silenzio” venduto dal Sindaco in uno dei suoi ultimi proclami ma si continua a sparare fuochi di artificio per terminare le feste in villa o per celebrare altro; la Chiaiolella che nelle ore notturne diventa una vera e propria terra di nessuno in mano a bande di scalmanati; le poche forze dell’Ordine presenti che non sanno come dividersi tra le decine di chiamate che arrivano di giorno e di notte sono in difficoltà a  tutela della sicurezza. A quanto pare i nostri “turisti svizzeri” queste cose neanche le vedono l’importante è accogliere gli immigrati.

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Menico Scala, consigliere comunale gruppo “Per Procida”

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