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Porto di Lacco, varato l’avviso per l’affidamento dei servizi ausiliari

Le istanze vanno inviate entro il 6 giugno. L’importo complessivo dell’appalto è di 176mila euro per il periodo dal primo luglio al 31 ottobre, con opzione per altri due mesi

Il Comune di Lacco Ameno ha varato l’avviso pubblico per l’affidamento di alcuni servizi di supporto relativi alla gestione del porto turistico. Gli uffici di Piazza Santa Restituta hanno dato immediato seguito agli atti d’indirizzo della giunta, pubblicando la manifestazione d’interesse per la partecipazione alla procedura negoziata. Del resto il primo luglio, giorno in cui l’importante infrastruttura tornerà nella disponibilità diretta del Comune, è ormai alle porte. Il periodo del servizio va dal primo luglio al 31 ottobre, con opzione fino al 31 dicembre. L’importo complessivo sarà pari a euro 176.468,57.

Si tratta espressamente di servizi di supporti, perché il Comune resterà comunque titolare esclusivo dell’attività di gestione, incamerando direttamente i corrispettivi delle locazioni dei posti barca.

Gli operatori economici interessati, in possesso dei requisiti richiesti, dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse esclusivamente in via telematica sulla Piattaforma “Tuttogare PA”, mediante la quale verranno gestite le fasi di pubblicazione dell’avviso, di presentazione e analisi. Le manifestazioni di interesse dovranno essere formulate dagli operatori economici ed inserite nella piattaforma, entro e non oltre le ore 10.00 del 6 giugno. Il luogo di esecuzione dei servizi è il porto turistico di Lacco Ameno, precisamente le aree gestite in regime di concessione demaniale marittima n. 01/2011 coi posti barca come definiti nel piano ormeggi di cui alla Delibera di C.C. n. 20 del 29 giugno 2021 e, precisamente 158 posti totali nella “zona 1” (cinque punti d’ormeggio), e 224 posti nella “zona 2” (altri cinque pontili).L’oggetto dell’appalto compre l’affidamento del servizio di guardiania diurna e notturna dell’area portuale, il supporto al Coordinatore del porto nella gestione dei posti barca e servizi annessi, l’assistenza all’ormeggio e disormeggio, eventualmente anche mediante l’utilizzo di unità in dotazione servizio di pronto intervento in caso di incendio e di qualsiasi altra emergenze. I servizi i dovranno essere espletati nel rispetto delle disposizioni contenute nel capitolato speciale e degli obblighi assunti con la stipula del contratto, e dovranno essere garantiti almeno con le modalità di seguito indicate: due segretari dal primo luglio al 30 settembre; un segretario dal primo ottobre al 31 ottobre; dodici ormeggiatori dal primo luglio al 31 agosto; otto ormeggiatori dal primo al 30 settembre; quattro ormeggiatori dal primo al 31 ottobre; due ormeggiatori dal primo novembre al 31 dicembre; due ormeggiatori notturni dal primo luglio al 30 settembre; un ormeggiatore notturno dal primo ottobre al 31 dicembre. Intanto, nonostante la decisione del Tar che ha stabilito per il 30 giugno la fine dell’ultima proroga a favore del concessionario privato nella gestione portuale, si attende ancora la decisione del lodo arbitrale, che dovrebbe fare chiarezza nelle reciproche pretese di ordine economico tra la società Marina di Capitello e il Comune, con quest’ultimo che mira a recuperare somme che il concessionario non paga quanto meno dal 2019 per quanto riguarda il canone, e da un periodo probabilmente più lungo per quanto riguarda le varie utenze, ma anche un indennizzo per il mancato completamento di opere infrastrutturali che la società era tenuta a realizzare, mentre la Marina di Capitello pretende un risarcimento danni, anche per non aver avuto a disposizione alcune contestate porzioni di specchi acquei, che avrebbero diminuito i suoi introiti.

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