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Meningite, a Ischia continua l’ondata oceanica di vaccinazioni

SERRARA FONTANA – La morte di Lino Maltese e quella della sua nipotina di appena un anno, la piccola Vittoria, hanno segnato e non poco l’intera comunità isolana, che in seguito al decesso del 28enne si è fatta letteralmente prendere dal panico. Una forma di psicosi collettiva talmente acuta da determinare, nel giro di poche ore, l’esaurimento delle scorte dei medicinali che occorrono per sottoporsi ad un’adeguata profilassi (che, nella maggior parte dei casi, è risultata non necessaria). L’assalto alle farmacie isolane è scattato praticamente subito: quando la notizia della morte del povero Lino è diventata di dominio pubblico, l’irrazionalità ha prevalso sulla ragione. E le conseguenze, inutile dirlo, si sono apprezzate in un batter d’occhio. A meno di ventiquattro ore dalla tragedia del 28enne, le farmacie dell’isola verde sono state costrette ad alzare bandiera bianca, chiedendo rinforzi dalla terraferma.

NEPPURE I LUMINARI DELLA MEDICINA SONO RIUSCITI AD ABBATTERE LA PAURA. La mancanza – seppur momentanea – di antibiotici sull’isola ha naturalmente aggravato la situazione. A farne le spese in prima persona sono stati il sindaco di Serrara Fontana Rosario Caruso e i pediatri, che sono stati letteralmente bombardati dalle telefonate di coloro che, in preda ad un immotivato delirio, chiedevano lumi sul da farsi. Nonostante le rassicurazioni di amministratori e di medici, il quadro – invece di migliorare – si è notevolmente aggravato. Neanche l’iniziativa promossa la scorsa settimana dal sindaco Caruso è riuscita a sortire gli effetti sperati. Eppure a quel convegno (dal titolo “La malattia invasiva da meningococco – fare chiarezza”) era presente il gotha della medicina: i professori Carlo Tascini e Fiorentino Fragranza e il dottor Vittorio Attanasio (esperti dell’ospedale Cotugno di Napoli), le dottoresse Carmela Aiardo e Teresa Coppola (Asl Napoli 2 Nord), il pediatra Pietro Buono e il primario del reparto di Medicina del “Rizzoli” Ciro Di Gennaro.

Insomma, un parterre di altissimo spessore, che ha avuto la capacità di spiegare in maniera chiara e diretta tutte le sfaccettature della pericolosa e temuta malattia. A colpire l’uditorio è stata in particolare la brillante relazione del professor Carlo Tascini, direttore dell’UOC Malattie Infettive ad indirizzo neurologico dell’ospedale “Cotugno”. Il docente, in maniera molto schietta ed efficace, nel corso del proprio intervento ha ribadito un concetto essenziale: l’assoluta necessità di vaccinarsi per contrastare al meglio la malattia. «Noi – ha spiegato Tascini – lottiamo perché arrivino in ospedale meno casi di malattie infettive, e propugniamo il vaccino. Il Cotugno è un ospedale che accoglie i malati infetti, ma capiamo dal punto di vista sociale che il vaccino è l’unico strumento per preservare i nostri bambini e i nostri concittadini. Il vaccino è lo strumento ideale per la profilassi. Altri discorsi sui vaccini lasciano il tempo che trovano. Noi sappiamo bene che i vaccini hanno degli effetti collaterali, quello del meningococco proprio zero. Altri ancora ne hanno, è vero, ma sono molto meno degli effetti collaterali della malattia».

IL NUOVO AVVISO DEL SINDACO ROSARIO CARUSO. Intanto, tra disagi e code chilometriche, prosegue la campagna di vaccinazione voluta dall’amministrazione serrarese e promossa dal direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, il dottor Antonio d’Amore. “Domani 8 marzo (oggi per chi legge, ndr) – ha annunciato Caruso su Facebook – effettueranno le vaccinazioni solo le persone che si sono prenotate per oggi (ieri per chi legge, ndr) in quanto non tutti coloro che erano prenotati per oggi sono riusciti a vaccinarsi. Domani è inutile mettersi in fila, sarà possibile farlo venerdì. I numeri verranno distribuiti dalle ore 8.00 fino alle ore 10.00. Da lunedì è possibile prenotarsi, così da evitare file lunghe, chiamando al numero 0819048836 dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Vi verrà comunicato telefonicamente il giorno e l’ora per effettuare il vaccino. La campagna vaccinale gratuita continuerà anche la prossima settimana. Tengo a precisare che questa campagna vaccinale nasce dalla volontà di permettere a chiunque voglia di sottoporsi a profilassi contro il meningococco”.

“Non vi sono epidemie in corso – ha assicurato il primo cittadino di Serrara Fontana – e a dirlo ovviamente non sono io che non sono un medico. Noi (Amministrazione) ci siamo resi disponibili a fare tutto quanto nelle nostre possibilità per dare risposte ai dubbi e alle richieste dei cittadini. Non pretendete che ci improvvisiamo medici, non siamo noi a potervi dire se e quando, in base alle patologie, potete sottoporvi alla vaccinazione. Sulla base di quanto detto da voci autorevoli ed esperte io ribadisco che la vaccinazione è l’unica copertura valida e a lungo termine. Un grazie alla dirigenza, locale e napoletana, dell’Asl e ai medici (pediatri, di famiglia e dipendenti Asl) che stanno collaborando tutti insieme per dare risposte ai cittadini” ha concluso Caruso.

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