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«Mennella? Ricordi che i mali di Casamicciola vengono da lontano»

Egr. Direttore,

l’indegna sceneggiata andata in…onda venerdi u.s. nell’ex Capricho de Calise, trasformato in una bolgia dantesca dalle alte temperature di un agosto di fuoco e dalle “intemperanze” di alcuni soggettoni, componenti di un Consiglio comunale di matrice scarpettiana, mi ha indotto a formulare alcune riflessioni che affido alla tua benevola pubblicazione su Il Golfo, al solo scopo di considerare in quale abisso è precipitata una incolpevole Casamicciola per “merito” di una classe politica che si è distinta in questo ultimo decennio per un generale pervertimento etico, morale e amministrativo.

Seguo le vicende della mia cittadina, malgrado la mia residenza foriana, perché non ho mai smesso di custodire con amore e rispetto le radici culturali e storiche del mio paese natale ed anche perché non ho mai voluto appendere al chiodo le scarpe della mia lunghissima militanza giornalistica, letteraria e politica.

La partecipazione alle vicende del proprio paese non ha età che tenga e non accusa il logorio del tempo che scorre e fluisce insieme alle nostre alterne vicissitudini umane, ma anzi affina il buon senso, la conoscenza, la saggezza e l’osservazione delle cose , così come è stato per i personaggi che ci hanno preceduto e che hanno lasciato un’eredità di grande prestigio, di onestà intellettuale, di preparazione politica e di saggezza amministrativa e, non ultimo, del senso di un dovere verso i cittadini che non ha mai vacillato nel corso di tempi difficili per la nostra Democrazia.

Chiedo scusa per l’ampio preambolo e vengo al dunque. Dalla tua cronaca sul Consiglio comunale di Casamicciola, i lettori de Il Golfo sono venuti a conoscenza di quell’autentico schifo di lavori consiliari culminati con un quasi corpo a corpo fra il sindaco Giovan Battista Castagna e il consigliere di opposizione Luigi Mennella, a guisa di galli da combattimento, che menano fendenti con il becco adunco per colpire l’avversario senza misericordia, anzi con l’intento dichiarato di…”ucciderlo” anche se in senso metaforico, ed esporlo alla berlina, o peggio al pubblico ludibrio dell’opinione pubblica.

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Resta inteso che le accuse alla pubblica amministrazione per certi versi non sono campate in aria, ma certi pulpiti non reggono alla prova dei fatti, perché l’ex sindaco Mennella, prima di denunciare il malaffare comunale, avrebbe dovuto doverosamente farsi un esame di coscienza e concludere che nel corso del suo mandato di primo cittadino né combinò tante che ancora oggi Casamicciola paga le conseguenze in termini economici, di immagine e di disastri procurati in tuti i settori della pubblica amministrazione.

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Tutti i mali dell’Ente Locale vengono da lontano e non basta accusare l’attuale maggioranza consiliare di responsabilità contingenti -che pure ci sono- ma che traggono linfa e conseguenzialità da mali endemici, perniciosi, storici da attribuire agli stessi personaggi che oggi siedono in Consiglio comunale nelle vesti di oppositori poco credibili e corresponsabili dello sfacelo amministrativo, economico-finanziario e politico del Comune di Casamicciola.

Il fallimento delle partecipate, il predissesto cronico, il bilancio a pezzi, l’economia distrutta, la serie di atti illegittimi adottati da sindaco e Giunta, i provvedimenti contra legem firmati da alcuni funzionari infedeli hanno preso l’avvio con i sindacati di Arnaldo Ferrandino, Giuseppe Ferrandino (detto Giosi), Luigi Mennella e Vincenzo D’Ambrosio e si sono consolidati con il sindaco Castagna che non ha voluto cambiare rotta, ma si è ostinato, anche perché in ostaggio alla sua maggioranza, a percorrere la strada dell’illegalità, del sopruso, dell’abuso di potere e dell’autoritarismo più oltraggioso e spregevole verso gli amministrati e le stesse Istituzioni.

Capitolo a parte va considerato il periodo del Dopoterremoto, dove sindaco e giunta hanno viaggiato senza bussola, ma a vista, fidandosi non di esperti “navigatori” e di tecnici di comprovata onestà e professionalità, ma di prezzolati avventurieri che si sono infarinati per benino nell’abbondante impasto governativo e regionale.

In occasione dell’arrivo a Casamicciola del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte (ultima settimana di agosto) verrà pubblicata la seconda parte del volume “Sisma nell’Isola d’Ischia” dal sottoscritto, che ha voluto raccontare un anno di Emergenza dalle tinte fosche e per certi versi delinquenziali. Ce n’è per tutti, prove alla mano e …Cantone in arrivo. Auguri.

GINO BARBIERI

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