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Mensa scolastica a Barano, è polemica tra i genitori

di Sara Mattera

Barano. Venti di guerra all’orizzonte per la scuola dell’infanzia del Circolo Didattico di Barano. La causa scatenante del malcontento che sta dilagando in queste ore tra i genitori degli alunni che frequentano la scuola materna nel territorio baranese è il servizio mensa fornito dal suddetto plesso. O, per meglio dire, il servizio che dovrebbe essere fornito. Nonostante, infatti,  il nuovo anno scolastico sia cominciato da ormai due mesi, il servizio di refezione scolastica non è stato ancora avviato.  La Giunta del Comune di Barano, guidata al sindaco Paolino Buono, infatti,  ha avviato le procedure per l’affidamento del servizio, soltanto lo scorso 8 novembre.

Un ritardo enorme questo, da parte dell’amministrazione, soprattutto se si considera che,  mentre nei restanti comuni isolani, le procedure  per l’appalto della  fornitura e  gestione del servizio sono già state concluse anzi tempo, per la scuola dell’infanzia di Barano, la situazione è ancora in alto mare. Immediato è stato, quindi, il malcontento di molti genitori  che  sono esasperati dal ripetersi, di anno in anno,  di questa indicibile situazione.

«Ogni anno – ci dice una mamma – la situazione non fa altro che peggiorare. Il servizio viene avviato sempre più tardivamente. Solo ora, a fine novembre, la situazione si sta sbloccando, a poco meno di un mese, tra l’altro  dalle festività natalizie. Che senso ha? Due mesi di scuola sono già passati senza che abbiamo potuto ancora usufruire del servizio. Queste cose succedono solo a Barano!».

Dal Comune, nel frattempo, continuano a fare spallucce. Alle numerose sollecitazioni da parte dei genitori inviperiti, l’amministrazione avrebbe, infatti, risposto che il mancato avvio del servizio mensa sarebbe dovuto alle scarse risorse finanziarie che il Comune avrebbe a disposizione. Giustificazioni queste, però, che continuano a non soddisfare i genitori degli alunni della scuola baranese che proprio per la mensa si trovano a dover sostenere un onere non certo poco cospicuo. «Solo chi ha un Isee basso  – ci spiegano – paga 67 euro al mese. Quelli che non beneficiano di alcuna riduzione dei costi, si trovano a dover pagare 99 euro mensili per 25 pasti. Una cifra questa di non poco conto, soprattutto se si tiene conto che noi genitori già compriamo acqua, scottex, materiali vari. Perfino gli insegnanti a volte sono costretti a mettere soldi di tasca propria per comprare il materiale scolastico che manca. Sembra che il Comune ci metta a disposizione solo il plesso scolastico mentre alle altre esigenze dobbiamo far fronte noi genitori, e nel frattempo, continuano a dirci che non hanno abbastanza  risorse economiche».

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Se, però, il tardivo avvio del servizio mensa scolastico fa imbestialire i baranesi, chi mostra ancora più malcontento sono i non residenti del Comune che hanno scelto di iscrivere i propri figli alla scuola dell’infanzia del Circolo Didattico di Barano proprio per presenza della mensa. Una mensa istituita anche per venire incontro alle esigenze di quei genitori che,  spesso per motivi lavorativi sono costretti ad iscrivere i figli al tempo prolungato. «La nostra scuola è frequentata anche da molti cittadini residenti in altri comuni dell’isola  e che scelgono la scuola dell’infanzia baranese per il servizio mensa. Se Il Comune non è in grado di sostenere i  costi del servizio, allora, a questo punto sarebbe meglio toglierlo, dando così la possibilità ai genitori di scegliere meglio dove iscrivere i propri figli, invece di dare false aspettative».

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Anche questa volta, insomma,  gli alunni delle materne di Barano si ritroveranno a non poter usufruire del servizio mensa  per l’intero anno scolastico.  I genitori, però, sono stanchi e tra di loro c’è anche qualcuno che si dice pronto,  a ricorrere alle  vie legali, facendo esposto contro l’amministrazione  baranese. Nel frattempo, Martedì mattina, una rappresentanza dell’istituto scolastico si recherà in municipio per esporre i  dubbi in merito alla questione al sindaco Paolino Buono,  con la speranza di sollecitarlo ad trovare soluzioni adeguate per far sì che almeno il prossimo anno non si ripeti la medesima situazione. « Chiederemo ancora una volta spiegazioni in merito a questa situazione all’amministrazione,ma soprattutto solleciteremo il sindaco a trovare una soluzione per il prossimo anno».

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