LE OPINIONI

IL COMMENTO A Casamicciola violati i sogni dei bambini

La storia delle presunte violenze, perpetrate da alcune suore ai danni dei bambini, nell’istituto scolastico di Casamicciola è di quelle che mettono i brividi ma che soprattutto fanno tanta tristezza. Non è la prima volta che la cronaca è costretta a raccontare episodi di tale, inconcepibile, brutalità nei confronti dei minori. Non sarà certamente quello di Ischia l’ultimo caso di persone adulte, che osano violare la serenità di un bimbo, violentare la sua coscienza, prendere a pugni l’animo sognante del suo essere così estraneo alle cattiverie del mondo. Perchè tutte queste circostanze sono ben più gravi delle violenze fisiche subite, che pure vanno condannate senza alcun tipo di esitazione. Quello che però rende i fatti di Casamicciola diversi e forse ancor più crudi e gravi, è la natura stessa dei presunti carnefici che si sono macchiati di tali nefandezze. E’ quello che rappresentano o che almeno dovrebbero rappresentare, per i più piccoli e qualche volta anche per gli adulti. L’iconica immagine del religioso, che in maniera quasi automatica dovrebbe essere il simbolo di un qualcosa che protegge, che dà sicurezza, che tutela soprattutto le persone più deboli. I bambini appunto. L’abito di un religioso dovrebbe essere un po’ come la divisa di un carabiniere. Simbolo di immacolata purezza, di giustizia e di legalità. In entrambi i casi, anche di fede.

Proviamo soltanto per un attimo a immaginare cosa rappresentano, nella mente di un ragazzino, libera da pregiudizi e da cattiveria, la figura di una suora o quella di un sacerdote. Quando non sei ancora entrato nell’età adulta, non conosci le manchevolezze, le debolezze e anche le crudeltà di cui tutti gli uomini, compresi quelli con un abito talare, sono capaci. E allora le suore e i preti sono quelli che impari a conoscere attraverso le storie di avventura che leggi da piccolo, quelli degli sceneggiati televisivi, dei film di avventura e dei fumetti. Preti e monache sono quelli che stanno sempre dalla parte dei giusti, contro i prepotenti e i cattivi. E gli abiti neri che li avvolgono, in realtà, sono pieni di una luce inspiegabile. Luce di fiducia e di affidabilità. Ecco perché, se le accuse nei confronti delle suore dovessero essere confermate, gli eventi di Casamicciola sono di una gravità assoluta. Un reato abnorme, un oltraggio alla sensibilità e all’animo pulito di anime innocenti. Quelle suore hanno tradito la loro stessa missione, quella di essere per i bimbi esattamente quello che i bimbi si aspettano che siano: mamme, pronte a sostenere nei momenti difficili, ad asciugare le loro lacrime e a curare le ferite. I bambini che hanno subito le violenze andranno recuperati dal punto di vista psicologico, perché il trauma di aver subito un’ingiustizia dalle persone alle quali, molto probabilmente, avevano affidato le loro paure, potrebbe essere difficilmente superabile. Di tutto questo, le suore di Casamicciola dovranno pentirsi, vergognarsi. Di tutto questo dovranno chiedere perdono.

* DIRETTORE “SCRIVONAPOLI”

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