MICHELE REGINE «Si contenga il virus ma anche la crisi economica»
«Che il Covid19 sia una cosa seria e con cui non si può scherzare è un fatto acclarato. La recrudescenza del fenomeno a cui assistiamo in questi giorni è la riprova della sua pericolosità. Ma questo non significa che il mondo intero debba fermarsi, che dobbiamo spegnere la luce per qualche giorno se non per qualche mese o che si renda necessario farci ibernare fin quando persista il virus. No, questo non è possibile. Ben vengano le iniziative mirate e volte a contenere l’espandersi del virus, ma che nel contempo, e allo stesso modo, contengano anche l’altro male, ossia la crisi economica che uccide non di meno. Non mi pare che si stia andando nel giusto verso, perché i provvedimenti finora adottati oltre a non arginare considerevolmente il fenomeno, sono monchi di quelle prescrizioni che tutelino l’altra metà del cittadino. Quella che lo vede libero di circolare anche con le dovute precauzioni e che gli consenta di lavorare in sicurezza per se e per la sua famiglia, di intrattenere rapporti sociali normali in un mondo normale. Anche questo serve a tutelare la salute di ognuno».