Sisma e alberghi, raffica di controlli dell’Arma
Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Ischia hanno ispezionato diverse strutture ricettive per verificare che gli sfollati fossero realmente alloggiati all’interno delle stesse
Un’operazione certosina, eseguita in maniera contestuale recandosi contemporaneamente in diverse strutture ricettive. E questo per fare in modo che nemmeno un eventuale “passa parola” potesse pregiudicare il buon esito dell’attività di controllo. Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal cap. Angelo Pio Mitrione – in collaborazione con il personale delle varie stazioni dislocate sul territorio isolano – si sono recati presso diversi alberghi isolani. Non c’è voluto molto a capire il motivo dei contestuali sopralluoghi, dal momento che le strutture ricettive in questione ospitano tutte un numero di sfollati vittime del terremoto del 21 agosto 2017.
Nulla trapela sugli eventuali riscontri (ma è lecito pensare che non sia stata rinvenuta alcuna anomalia) dell’attività svolta dai militari dell’Arma, ma è chiaro che gli stessi abbiano voluto verificare che tutti coloro che risultavano alloggiati in albergo si trovassero realmente all’interno dello stesso. E, laddove in quel momento gli “inquilini” non si trovavano in casa, è stato anche chiesto di poter visitare le stanze, per poter appurare che fossero effettivamente vissute come quelle di chi ci vive in maniera abituale e non estemporanea.
