CRONACA

Stazione Marittima, il Beverello pronto per l’affidamento in concessione

Il bando ancora non c’è, arriva però la nomina del responsabile unico del procedimento. Il terminal sarà oggetto di gara, 8 anni di affidamento per un canone annuo da stabilirsi sulla base di una analisi dei costi e dei ricavi. E ancora…

Dopo Salerno, Calata Porta di Massa, ora tocca all’affidamento in concessione dell’edificio del costruendo nuovo Terminal passeggeri, aree esterne connesse e aree di banchina sul Molo Beverello nel Porto di Napoli. Il tutto, ovviamente, tra le inevitabili polemiche per lo svolgimento del servizio di Stazione marittima passeggeri che da sempre investono la sfera dell’Adsp Mar Tirreno Centrale che gestisce i porti campani. La procedura, come è ovvio che sia, impostata in punta di Codice della Navigazione (ex art. 6 legge 84/94 e art. 36 cod. nav.)ad evidenza pubblica comunitaria, con il rilascio di una concessione demaniale il cui atto prevederà anche la gestione dei servizi annessi. Il bando ancora non c’è, ma arriverà presto.La gestione della Stazione Marittima di Napoli-Beverello sarà oggetto di gara: 8 anni di affidamento per un canone annuo che stabilito sulla base di una analisi dei costi e dei ricavi.Un nodo, quello del canone che muove la fondata ipotesi di una drastica rivisitazione dell’iter procedurale avviato con l’istruttoria della segreteria generale. Si tratta solo di una ipotesi ventilata.

L’iter sarà finalizzato, verosimilmente, con la nomina, avvenuta del responsabile del procedimentoFrancesco Lo Presti con  Paola Scatola e Serena Gargiulo per il supporto al R.d.P. e Stefania Sfratta, per le attività relative all’espletamento della gara. Lo ha deciso già, in vista dell’auspicata conclusione dei lavori, il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale di Napoli e Salerno. Con l’astensione dell’Ammiraglio Pietro Vella, sono state anche approvate le linee guida su cui è stata improntata la procedura ad evidenza pubblica “all’esito della quale si potrà procedere al rilascio di un atto concessorio del “bene”da destinare allo svolgimento del servizio di Stazione marittima passeggeri. Oltre alla durata della concessione, in quest’ultimo documento la Adsp, ha specificato che il servizio, abrogato il cosiddetto Decreto Giurgola, non rientra più fra quelli di interesse generale, precisa che il concessionario gestirà “con carattere di esclusiva” tutto ciò che forma oggetto della concessione. All’affidatario sarà consentito anche lo svolgimento di attività commerciali dentroe fuori, anche mediante affidamento a terzi. Fermorestando “l’obbligo” di provvedere alla tenuta del “bene” stesso e a garantire i servizi connessi al TPL. Le linee guida disciplinano poi l’utilizzo dell’edificio adibito a Stazione Marittima (disegnatanel 2004 –3C+t Capolei Cavalli Architetti Associati), spiegano che il concessionario potrà essere chiamato alla realizzazione di “alcune opere complementari funzionali al sistema come security, info point,viabilitàfino ad un tetto massimo di investimenti.

La procedura specifica le infrastrutture che rientreranno nel pacchetto come l’edificio della stazione marittima in senso stretto, fatti salvi alcuni spazi che resteranno all’uso di Adsp, la banchina di Molo Beverello, pubblica e disponibile laddove necessario, impegni e obblighi del concessionario“a contrarre con tutti gli utenti e le linee di navigazione autorizzate-oautorizzati in futuro-ad operare che necessitino e usufruiscano del terminal”. Per quanto concerne il servizio di biglietteria, a questi è riservato lo spazio dedicato, considerata, appunto, la rilevanza ai fini dei collegamenti marittimi. Non va dimenticato, e la documentazione dell’ente lo rimarca più volte, che “risultano in fase di completamento i lavori”. Un fattore deponente.

L’importo del canone annuo a base d’asta per l’affidamento della concessione del nuovo terminal è in fase di studio anche per questo. L’originale rebus fin qui alla base dell’istruttoria,con una quota annuale determinata ai sensi dell “Regolamento d’uso” dell’AdSP MTC”del 2018, è in fase di revisione. Per gli amanti delle cifre ed i raffronti, la concessione della stazione del porto di Salerno prevede, invece, un canone di circa 121mila euro (stimato sul 2023). Un passaggio, dunque, cruciale quello sul canone, basti pensare che la scelta del contraente avverrà sulla base della migliore offerta economica, intesa quale massimo rialzo sul valore del canone annuale e sulla base dell’offerta tecnica economicamente più vantaggiosa. Rispetto al 2021,quando l’intera e pachidermica ridefinizione urbanistica del primo scalo campano è partita,ora l’Adsp con il presidente Andrea Annunziata ha evidenziato “l’intendimento di avviare una procedura di lavori che consenta un ulteriore allungamento della passeggiata di sessanta metri con la possibilità di avere anche una visione dall’alto della nuova piazza Municipio”.

In pratica il nuovo belvedere sul mare collega la darsena Acton all’area attualmente utilizzata dai due bar che insistono su molo Beverello con conseguente eventuale estensione della concessione e riparametrazione del canone per la concessione della struttura. Riuscirà il nuovo terminal ad assolvere appieno alle sue funzioni, a rispondere alle esigenze dell’utenza portuale?La struttura consegnata dopo anni di attese e polemiche sarà in grado di assolvere a pieno al suo compito? L’appeal di Napoli che nel secondo trimestre del 2023 ha movimentato complessivamente 2,55 milioni di persone è destinato a crescere. Con 2,04 milioni di passeggeri dei servizi regolari (+6,6%) e 513mila crocieristi (+88,0%)nel secondo trimestre del 2023 il traffico dei passeggeri nel porto di Napoli ha registrati già un +51,8%.

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