CRONACAPRIMO PIANO

Minaccia l’ex moglie e i figli, arrestato dai carabinieri

Finisce a Poggioreale il 42enne M.S.R., personaggio già noto alle forze dell’ordine: i militari lo hanno sorpreso in flagranza di reato, era gravato da un divieto di avvicinamento alla donna

Una condotta criminosa che era già stata messa in atto in passato e che è stata incredibilmente reiterata. E, per la cronaca, pagato a caro prezzo. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ischia, guidati dal cap. Angelo Pio Mitrione e coordinati dal luogotenente Sergio De Luca, hanno infatti arrestato con l’accusa di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia un 42enne già noto alle forze dell’ordine. Tutto ha avuto inizio nella tarda serata di martedì quando, intorno alle 23, veniva inviata una aliquota radiomobile nel territorio di Forio perché M.S.E. si trovava presso l’abitazione dove risiede l’ex moglie con il chiaro intento di entrare all’interno della stessa con la forza.

I militari dell’Arma, a seguito della segnalazione, si portavano tempestivamente sul luogo indicato e venivano immediatamente fermati da un vicino di casa della donna che esprimeva la propria preoccupazione per quanto stava succedendo, con l’uomo che dava in escandescenze in maniera decisamente pesante. I tutori dell’ordine accedevano nel vialetto privato che conduceva all’abitazione e verificano effettivamente le intenzioni tutt’altro che pacifiche di M.S.R. che discuteva animatamente con la consorte in pigiama e che appariva ed evidente stato di sottomissione psicologica: non a caso mentre lei provava a discutere con toni pacati e pacifici, lui imprecava a voce molto alta. Alla vista dei carabinieri M.S.R. ammutoliva: gli uomini guidati dal cap. Mitrione effettuavano in loco tutti gli accertamenti del caso venendo a conoscenza del fatto che era gravato dal divieto di avvicinamento conseguenza per una precedente condanna che risaliva allo scorso settembre.

Una volta accertata la violazione compiuta peraltro in flagranza di reato, i carabinieri provvedevano a bloccare l’uomo ed accompagnarlo in caserma per gli adempimenti del caso, dichiarandolo in stato di arresto. Tanto il vicino di casa quanto un’altra donna – testimoni dell’accaduto – hanno provveduto a ricostruire in caserma le violenze che da tempo la donna e i suoi figli erano da tempo costretti a subire anche dopo l’applicazione della misura cautelare. All’uomo veniva posto sotto sequestro anche il telefono cellulare e questo consentiva anche di verificare che lo stesso aveva indirizzato una serie ossessiva e continua di messaggi whatsapp alla ex moglie, ovviamente di tenore tutt’altro che amichevole. Ormai in nottata dell’accaduto veniva messo a conoscenza il sostituto procuratore di turno che disponeva la traduzione nel carcere di Poggioreale per M.S.R., che resterà rinchiuso dietro le sbarre a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nella speranza che la privazione della libertà personale possa tornargli utile per riflettere ed evitare di commettere ancora una serie di atti dai quali proprio non riesce a “sottrarsi”.

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