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Mistero a San Montano, ritrovati centinaia di gamberetti spiaggiati

LACCO AMENO – Durante l’immancabile e nostalgica passeggiata sulla spiaggia dell’isola, ecco il ritrovamento che non ti aspetti: a due passi dal bagnasciuga centinaia di gamberetti spiaggiati. Le minuscole creature, oggetto del desiderio dei buongustai più esigenti, sono stati trovati ammassati in numero abnorme a pochi passi dalla battigia di San Montano. Un agglomerato di piccoli gamberetti che ritrovati in un numero così difforme alla norma hanno allarmato non solo Luca Scotti, l’autore dello scatto effettuato presso l’incantevole spiaggia di Lacco Ameno, ma anche un alto numero di curiosi che sull’argomento ha voluto esprimere la propria opinione.

C’è chi ritiene che il fenomeno vada interpretato come un chiaro ed evidente messaggio giunto direttamente dalle profondità marine che ci ammonisce, ancora una volta, sui danni perpetrati dall’inquinamento. I gamberetti potrebbero essere morti, in massa, intossicati da qualche sostanza tossica. Teoria che però è subito smontata da una chiara evidenza: sulla spiaggia avremmo dovuto trovare anche altre specie che vivono nella baia di San Montano morte a causa della eventuale presenza di sostanze tossiche.

Qualcuno invece ci vede la mano dell’uomo. Potrebbe essere il risultato fallito di una sessione di pesca illegale, un carico scottante gettato in mare da pescatori di frodo prima che i controlli della Capitaneria di Porto potessero accertare la presenza a bordo di qualche barca della presenza di materiale illegale. Le ipotesi si concentrano anche sulla possibilità che il rovinoso spiaggiamento sia stato causato dall’attacco di un predatore che ha portato fatalmente verso la riva l’enorme quantità di piccoli crostacei, conducendoli a morte. Al vaglio delle ipotesi, che gli esperti stanno valutando, anche la possibilità che i piccoli animaletti del mare siano emersi in massa verso la superficie per nutrirsi e abbagliati dal forte sole, che sta baciando questi giorni di gennaio la superficie del mare,  siano stati disorientati e trascinati verso riva. Le ipotesi, insomma, non mancano. Nel dubbio, meglio evitare di raccogliere le sfortunate creature del mare spiaggiate. (FOTO LUCA SCOTTI)

 

Anontello De Rosa

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