«Misura condivisibile, noi a Ischia siamo stati precursori»
«Credo che di fronte a un tale fenomeno, presente sull’isola e forse ancora più accentuato a Napoli, ci sia bisogno di misure straordinarie, e sicuramente, nel rispetto di quello che è il sacrosanto rispetto della privacy e delle leggi vigenti in materia, iniziative del genere contribuiscono a creare una sensibilizzazione che nel medio e lungo termine può aiutarci a sconfiggere queste negative abitudini indice di mancanza di educazione civica. Quindi credo che la misura della pubblicazione dei nomi dei contravventori sul sito web del Comune sia qualcosa da seguire con attenzione. C’è ancora tanto da lavorare: soprattutto, bisogna coinvolgere i cittadini, specialmente quelli più responsabili, nell’aiutare a divulgare il concetto di civile convivenza, tra cui rientra il rispetto delle norme per il conferimento dei rifiuti. Quindi credo che misure analoghe a quelle adottate dal sindaco di Napoli possano essere prese anche sull’isola, ma sempre nel rispetto delle leggi. Noi in qualche modo siamo stati anche dei precursori, tramite la pubblicazione di alcune foto tratte dalle riprese dei sistemi di videosorveglianza, in cui alcuni cittadini isolani, pur oscurandone il volto, erano perfettamente riconoscibili nel momento in cui stavano depositando sacchetti d’immondizia senza rispettare le regole del conferimento».