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Il mitico Topolino d’Ischia suona l’adunata per tutti gli amici del suo “giro”

La domenica mattina in musica e il Mercoledì con la bruschetta gli appuntamenti nel mondo di.  Topolino che nessuno si perde. Topolino d’Ischia, al secolo Luigi Trani, da Londra  alla sua isola, si è creato nel Borgo Antico di Ischia Ponte un locale-ritrovo su misura, fatto apposta  per lui, per le sue estrosità, vissute quotidianamente con la larga schiera di amici che gli stanno intorno e spesso applaudono le sue improvvisate performance. Lo ha denominato  “LA TANA DEL TOPO”  ed è ubicato al piano terra del caratteristico fabbricato che domina il Piazzale delle Alghe, a pochi passi dal famoso forno di Boccia. Ogni domenica mattina c’è l’adunata degli amici, per vivere una mattinata spensierata con musica e canzoni eseguite con partecipazione corale,da un trio collaudato che tiene alto l’indice d’allegria fino all’ultima  goccia di energia. Sono Topolino stesso, addobbato dalla teta ai piedi con esemplari di topi colorati di ogni tipo, Ninnillo col suo inseparabile mandolino e Salvatore voce solista anch’egli armato di una chitarra con la quale fa faville. Si incomincia con epiche partite a carte e si finisce in gloria dove ciascuno personaggio dell’allegra compagnia della “Tana del Topo diventa coprotagonista”.

La scorsa domenica mattina 19 novembre, nel “rifugio-museo” vi è stato più affollamento del solito con qualche ospite “nuovo”.  Ieri mattina dalle 7 alle 9 è stato consumato  il mercoledì della bruschetta  con buona partecipazione  dei soliti fedeli di Topolino.  Un po’ di storia è d’obbligo. Il locale di Topolino fu ufficialmente inaugurato e benedetto nel luglio di due anni fa (2015)  da Mons. Don Camillo d’Ambra  con l’augurio di  essere e rimanere un Ritrovo dal sano divertimento.  Alla cerimonia di inaugurazione da spettacolo, che era aperta a tutti, vi parteciparono in particolare  i numerosi amici del suo “giro”, gli stessi di oggi, ben felici di avvicinarsi a quei lauti banchetti  su cui era esposto il ben di Dio, attraverso  pietanze di ogni tipo, realizzate con cura dagli amici cuochi e dallo  stesso Topolino che in questo genere di cose è maestro indiscusso.  C’erano piatti succulenti per tutti, esempi di una gastronomia popolare  da spettacolo. Si festeggiò per un pomeriggio intero fino a sera, in quella famigliare  piazzetta fra il delle Alghe e lo storico fabbricato della Casetta Aragonese, vivendo la bellezza e i  fasti di una festa di popolo tipo quella che organizzavano in antichità i Signori aragonesi per il popolo del vecchio Borgo di Celsa, in occasioni speciali di ricorrenze reali. Una festa all’aperto,  insomma che rilanciò e confermò la voglia di Topolino di essere a suo modo sempre protagonista apprezzato fra gli amici che non lo mollano di un metro.

Topolino d’Ischia, al secolo  Luigi Trani, è”personaggio”  da sempre, da quando,da ragazzo era il modello preferito del compianto pittore  Mario Mazzella.  Al ragazzo di Ponte, magro, perennemente abbronzato e col capello spettinato,  l’estro artistico non gli mancava. Aveva ed ancora conserva una voce intonata, percettibile quanto basta per esibizioni canore sperimentate d’apprincipio, nei primi anni ’50, nel primo locale notturno che sorse sulla Riva Destra del Porto d’Ischia, la storica Taverna Antonio di Antonio Cervera.  L’esperimento per Topolino  divenne poi  lavoro quando,  accompagnandosi ad una chitarra che suonava e suona tutt’oggi discretamente, divenne   componente di  un’orchestrina  assunta  a suonare  in fissa pedana nella stessa  Taverna che lo tenne a battesimo come cantante e chitarrista. Topolino d’Ischia  da quegli anni d’oro ad oggi,  ne ha fatto di strada, cavalcando i tempi  senza mai fermarsi.  Ha fatto il ristoratore di successo  con un suo accorsato e frequentato locale alla moda nel centro di Londra, ha collezionato quadri d’autore raffiguranti antichi paesaggi di Ischia, ha collaborato come chef di piatti raffinati nel famoso ristorante di Mimmo d’Ischia in una delle strade In della Londra della bella gente, ha avuto rapporti di amicizia  con alcuni membri della Casa Reale a Londra,  ha fatto la spola fra la sua Ischia Ponte e la capitale inglese dove lo lega la presenza di una figlia,  non riuscendo a stare lontano dalla sua terra  ininterrottamente per un intero anno.

Inoltre, ha risposto spesso  alle “chiamate” del suo “mentore”  a Ischia, Massimo Ielasi, per feste particolari organizzate con gli amici del suo “giro” dove il sempre disponibile Topolino  aveva l’incarico di offrire la sua prestazione da maestro nella realizzazione delle classiche tartine da party e di quegli insalatoni gustosissimi che facevano la felicità degli amici commensali presenti. Gastronomia, musica  e comunelle con gli ,  per  Topolino sono stati e sono ancora oggi, i suoi principali comandamenti  e ne fa uso come e quando può. Ossia quasi sempre, visto che a 77 anni suonati , nonostante qualche problema si salute, non allenta la  voglia di vivere e divertirsi alla sua maniera con gli amici che gli vogliono bene e sono felici per la sua continua e piena disponibilità. Si leva dal primo mattino (ora però un po’ meno), e  va a fare compagnia  ad un altro suo amicone di svago e di merenda, Cesare Mellusi , Cesarone,  lo straordinario “fotografo”  nottuno e mattutino che ritrae ogni giorno la sua Ischia Ponte che sorge al primo sole e si fa bella al chiarore delle sue aurore. Lo Spettacolo nello spettacolo con Cesare e Topolino che tra le altre cose stravaganti del suo simpatico carattere, va annotata quella davvero , di essersi  intestata la strada dove abita, a Via Montagna a Ischia Ponte.

Antonio Lubrano (antoniolubrano1941@gmail.com)

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Foto di Giovan Giuseppe Lubrano

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